«Aldo Drosina», non solo sport. Allo stadio curiosando sotto le tribune

Incontro con i gestori di negozi, bar e altri servizi operanti nella struttura

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«Aldo Drosina», non solo sport. Allo stadio curiosando sotto le tribune

Da brutto anatroccolo a cigno: questo l’aspetto della parte esterna dello stadio Drosina, in via Campo Marzio, inaugurato, dopo una troppo lunga ristrutturazione, nel 2011. Come si ricorderà, nell’occasione si disputò l’amichevole tra la Croazia e la Repubblica Ceca.
Da anni, moltissimi vani sotto le tribune, presi in affitto dalla Città oppure acquistati, per vari motivi, in primo luogo causa lo scarso interesse dei clienti, hanno chiuso bottega. Hanno resistito i gestori… più tenaci e ultimamente sono numerosi coloro che al Drosina, ottenuti i vani, hanno aperto o trasferito le proprie attività.
Abbiamo fatto un giro di… perlustrazione extra partita allo stadio cittadino, per capire la “rinascita” in termini economici di questo impianto. A ogni modo, i gestori interpellati si sono detti relativamente soddisfatti di come stanno andando gli affari. Fermo restando che ogni ala del Drosina (sotto le tribune nord, est e sud) non viene frequentata nello stesso modo.
La parola ai gestori

Mladen Benčić Benđo

“Gestisco il bar ‘Samson’ oramai da 13 anni – così Mladen Benčić-Benđo –. Ho iniziato già prima del rinnovo dello stadio. I primi tre anni sono stati difficilissimi, considerando che gli ospiti, a causa dei lavori, semplicemente non potevano accedere al locale. Ora posso considerarmi soddisfatto, però ci è voluta molta pazienza. Gli affari migliori si fanno durante le partite dell’Istra 1961 e quando ci sono gli allenamenti delle rispettive squadre nell’impianto. pensando agli esercizi che nel frattempo hanno chiuso, devo dire che nessuna attività può portare profitti dalla sera alla marrina, in special modo nel settore della ristorazione”.
Sempre sotto la tribuna nord si trova pure il ‘Fan Shop NK Istra 1961’, diretto da Milenko Broskvar-Broki, da anni impiegato nel club polese e ora a capo dell’azienda “Istra sport”. “È dal 2015 che mi occupo di quest’esercizio, che oltre alla vendita dei requisiti del club comprende pure la ricevitoria della Lotteria nazionale e il “Tobacco shop”. Inoltre, vendiamo i biglietti, giornalmente alle 9 alle 19, per le partite al Drosina. La situazione attuale? Certamente migliore rispetto a quella quando a guidare la Società era la cordata statunitense con a capo Michael Glover. Il gruppo Baskonia Alaves si è dimostrato molto più serio e posso dire che ho il pieno appoggio del club. Infatti, abbiamo in

Milenko Broskvar Broki

vendita tutti gli articoli sportivi originali, ossia l’abbigliamento, dell’Istra 1961. Vendiamo soprattutto d’estate, quando ad acquistare il mechandising ufficiale sono i turisti stranieri. Negli altri mesi, invece, i nostri concittadini li comprano per regalarli ai familiari”, conclude Broki, elemento insostituibile nella logistica del club.

Un’occasione per i disabili
Nella stessa ala inoltre si trova il negozio “Fit Line”, diretto da Marija Laban e dal partner, e specializzato nella vendita di integratori alimentari e sportivi. “Abbiamo aperto il negozio nel dicembre del 2017, considerando che lo stadio è un centro di incontro degli sportivi. L’interesse di certo non manca. Per lo più è richiesta la merce proveniente dall’estero, tra cui proteine, vitamine, minerali, nonché noccioline indiane, riso, vari tipi di farine e altro. Nell’insieme, i nostri prezzi sono modici, i clienti appartengono ad ogni fascia d’età, e sono per lo più sportivi, sia professionisti che amatoriali. Diversi vengono da noi in quanto consigliati dai loro medici. Nell’insieme possiamo ritenerci soddisfatti”.

Danijela Kasumović Maružin e l’équipe del “Punkt”

Infine una sbirciata al locale di ristoro “Punkt” (ala sud), l’unico di questo tipo ad offrire impiego alle persone portatrici di handicap. “Nel febbraio prossimo saranno tre anni da quando abbiamo iniziato questo progetto – ha fatto notare la proprietaria, Danijela Kasumović – Maružin, di professione difettologo –. Ho ritenuto opportuno dare un’occasione alle persone disabili e inserirle nel migliore dei modi nella società, offrendo loro un lavoro nel settore della ristorazione. Al momento sono 7 le persone portatrici di handicap su 11 dipendenti, che lavorano al ‘Punkt’, però abbiamo l’intenzione di aumentare il numero. Premetto che in quanto a offerta ci basiamo molto sull’agricoltura e i nostri pranzi o merende sono richiesti dagli asili, dalle aziende, dai singoli, dalle scuole e anche dagli impiegati della Città e della Regione istriana. A seconda delle necessità, offriamo pure catering e dolci. Il nostro locale è tra i primi 10 in Croazia, quindi si è piazzato nella finale del progetto ‘Zaba Start’, nella categoria ‘Društvo’ (Società). L’intero Drosina nell’ultimo periodo è rinato, e ciò conferma la qualità delle offerte dei singoli esercizi.”, conclude Danijela Kasumović – Maružin.
E qualche porta chiusa

Marija Laban

A conti fatti, allo stadio non mancano certamente negozi e servizi di ogni tipo, ambulatori di fisioterapia, accessori gli stessi, uffici contabili, sevizi di vigilanza, nonché molti negozi. Purtroppo, però, sono molti pure i vani che non sono in funzione, in numero minore però di quanto non si registrasse in passato.

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