Al Bi Village una stagione d’oro. Tutto è sold out

La partenza è stata un po’ al rallentatore, ma ora si guarda con ottimismo anche a settembre

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Al Bi Village una stagione d’oro. Tutto è sold out

Nonostante la partenza al rallentatore dettata dalle difficoltà e dalle incertezze del mese di giugno, gli operatori turistici guardano ora con ottimismo l’evolversi dei mesi di lucro della stagione vacanziera. Se tutta la Croazia supera le cifre turistiche del catastrofico 2020, l’Istria nel suo piccolo fa ancora meglio. E il meglio del meglio sta capitando al Villaggio turistico Bi Village, di Fasana. Chiamarlo campeggio è riduttivo, un trattamento limitativo per una landa balneare dal mare cristallino, dove si affaccia l’arcipelago delle Isole Brioni e dove 40 ettari di macchia mediterranea lambiscono e fanno ombra a particelle da campeggio e da glamping, a mobile home, appartamenti e ville per chi cerca la comodità e il lusso. Vincitore di bandiere azzurre e premi alla qualità del Ministero del turismo, il Villaggio sta letteralmente straripando di turisti cui nulla è negato. Oltre alle quattro differenti tipologie di sistemazione, alla reception e all’Ufficio informazioni, anche i ristoranti specializzati in offerta gastronomica locale, i bar, la pasticceria, il negozio di alimentari, gli stand con l’offerta commerciale, l’edicola. Alle strutture si aggiungono i contenuti ricreativi, i programmi e i servizi: piscine, adventure park, intrattenimenti e balli serali, laboratori per bimbi, assistenza medico-sanitaria (disponibile ogni giorno) e altro ancora.

 

Un cruccio chiamato overbooking

Come reso pubblico dal direttore del resort turistico, Roland Cinkopan, il Bi Village è crucciato da un unico grosso problema: l’overbooking, le prenotazioni in eccesso e l’impossibilità di esaudire ai turisti, in particolare, il sogno di trascorrere una vacanza cullati dalle onde del mare. Gli appartamenti hanno straripato per primi, nel campeggio si sta bene, ma è comunque ancora tutto esaurito, settembre è già accaparrato e sold-out, dunque altrettanto destinato a riempirsi di turisti con vivacità. L’idea di trascorrere le ferie estive in una struttura che possa garantire maggiore libertà, piace. Non a caso, fra le sistemazioni più gettonate non ci sono solo le ville isolate con piscina e giardino per la clientela più facoltosa, ma anche il campeggio in versione agiata, che batte alla grande l’industria alberghiera. La direzione del Bi Village anticipa che non sarà possibile correre dietro ai risultati del fortunato 2019 proprio a causa del timido esordio e le premesse piuttosto negative. I conti si faranno infine, cantando vittoria qualora si riuscirà a registrare il 70 per cento del fatturato delle stagioni antecedenti il Covid. Però è già una sorpresa inaspettata quella di tenere occupati tutti e 2.500 posti letto in appartamenti e altri 3.500 in zona camper. Stando alla statistica della reception, alcune giornate hanno superato il numero delle presenze del 2019, nonostante le prenotazioni effettuate all’ultimo minuto, a differenza degli anni “standard” quando tutti notificavano il proprio soggiorno in inverno o addirittura accaparravano appartamenti per l’estate prossima già al momento della partenza dall’insediamento.

Per la metà si… sprechen

La struttura degli ospiti del Village? È quella classica: metà camping parla tedesco, in quanto l’area linguistica germanica è rappresentata al 50 per cento. Dunque tedeschi e austriaci in prima fila, seguiti dai danesi e dai olandesi, quindi in ordine decrescente dagli italiani, sloveni, polacchi e ospiti della Repubblica Ceca. Il merito del successo dell’estate viene intravvisto anche dalla capacità di aver compiuto pulizie e ripascimenti delle spiagge, messo ben in sesto gli stabilimenti e preparato a dovere la stagione di soggiorno anche se costellata di incertezze. Il distanziamento al Bi Village è tassativo nell’area della reception ed il check in viene fatto fuori ufficio, all’aperto, in quattro punti di notifica dislocati. Altrimenti non è possibile, quando in una giornata di punta da fine settimana agostano sono stati registrati 1.500 arrivi e altrettante partenze, situazione che in tempi normali avrebbe fatto passare attraverso la reception ben 3.000 persone. Ora, i numeri delle prenotazioni per settembre sono già ben definiti, anche se si potrebbe disdire all’ultimo minuto. Tutto dipenderà dagli sviluppi dell’epidemia. Ma non solo. Saranno anche le condizioni meteorologiche a dettare la voglia di balneazione in questo mare caldo.

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