Aiutare gli olivi contro la mosca olearia

È il momento di procedere anche al trattamento delle foglie contro l’occhio di pavone

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Aiutare gli olivi contro la mosca olearia

Poco importa se il caldo è torrido: la campagna richiede cure e forse a maggiore ragione. Quanto alla situazione negli oliveti, l’associazione “Agroturist” di Dignano informa che la presenza della mosca olearia è diminuita, ma pur sempre c’è (5 mosche per feromone a settimana). Per ora si vedono attaccate le specie bianchera e busa. Le varietà che danno olive di grandi dimensioni, quindi, vanno protette, mentre le altre vanno monitorate ogni due o tre giorni sui rami più alti. È inoltre necessario prevenire la deposizione delle uova della mosca. Si consiglia in questo senso un trattamento preventivo con Imidan, visto che a temperature alte ha un effetto molto più duraturo di Decis. Per chi invece ha optato per l’eco, si consiglia Baundery. Siccome, poi, le piogge di inizio agosto hanno spazzato via gli insetticidi agevolando l’infezione dell’occhio di pavone, per prevenirne un ulteriore sviluppo si segnala l’uso di Stroby o Fitomill.
Stando a Bernardina Hlevnjak Pastrovicchio, dell’“Agroturist”, in generale la situazione climatica fino ad agosto si può dire soddisfacente per gli oliveti. Nella fase di fioritura le condizioni erano ottime, nonostante un periodo di siccità.
La fecondazione dei fiori, come base per una buona resa, è varia da oliveto a oliveto, dimostrandosi soddisfacente in certi punti, in altri meno. “Il vantaggio dei nostri olivicoltori è la coltivazione di più varietà di olive, che resistono a diverse condizioni climatiche, come a malattie e parassiti. Inoltre, la maggior parte coltiva oliveti in località che variano dal punto di vista microclimatico, assicurando così rese più stabili e una continuità nella produzione delle olive”, sempre Hlevnjak Pastrovicchio. In questo periodo dell’anno, quando il seme è ormai indurito e si è nella fase di accrescimento dell’oliva, la cosa più importante è proteggerne le foglie dall’occhio di pavone e il frutto dalla mosca. In ogni caso, qualunque tecnica di difesa si scelga, il trattamento va fatto solo dopo un attento monitoraggio, per decidere se ci sia l’effettiva necessità e per individuare il momento giusto a seconda del trattamento prescelto. Andranno prese tutte le precauzioni indicate dal trattamento per escludere o limitare i danni agli insetti utili. Per ulteriori informazioni o un controllo professionale dell’oliveto si può contattare Bernardina Hlevnjak Pastrovicchio allo 099 202 0933.

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