Aeroporto di Pola, un anno in chiaroscuro

Nonostante l’aumento del numero dei passeggeri allo scalo di Altura rispetto al 2023 sia stimato nell’ordine del 19 per cento, i dati statistici rilevati sono ancora lontani da quelli fatti registrare negli anni che hanno preceduto la pandemia da Covid, che ha lasciato ferite in diversi settori

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Aeroporto di Pola, un anno in chiaroscuro
Passeggeri in attesa del check-in. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

All’aeroporto di Pola il 2024 si chiude con 509.394 passeggeri: 19 p.c. in più rispetto al 2023. Il dato statistico è stato comunicato dai vertici dello scalo istriano e ripresa dal sito specializzato Croatian Aviation (croatiaviation.com), i cui responsabili – a differenza dei vertici dell’aeroscalo – tengono, però, a precisare che i numeri sono ancora lontani dai livelli pre-Covid. Nel 2019, infatti, prima che la pandemia fermasse i viaggi, si erano registrate 777.568 passeggeri (tra partenze e decolli), ben 268.171 in più: una differenza, quindi, del 34,5 p.c. Secondo gli esperti, dunque, i dati di traffico relativi al movimento passeggeri presentati dalla direzione dell’aeroporto polese sarebbero tutt’altro che positivi, anzi sarebbero addirittura scoraggianti, considerando che dopo il biennio di incertezze dovuto alla pandemia – che ha lasciato grosse ferite su tanti settori economici, aviazione civile compresa – il traffico aereo ha non solo recuperato, ma sorpassato i numeri del 2019 un pò in tutta Europa. E anche in Croazia, dove soltanto gli aeroporti di Pola e Fiume arrancano e faticano a raggiungere non solo i numeri del 2019 (anno record) ma anche quelli del 2018 e del 2017. Tornando a oggi, i vertici dello scalo istriano hanno omesso di presentare i dati per ogni singolo mese del 2024. Tuttavia, si presume – tenendo conto che una delle caratteristiche del settore turistico istriano è la sua stagionalità, concentrata in estate – che luglio e agosto siano stati i due mesi migliori.

Per quanto riguarda il Paese di provenienza dei passeggeri, sia l’aeroporto che il sito specializzato Croatian Aviation comunicano che il 29,28 p.c. (73.289) del totale di passeggeri transitati nello scalo polese sono giunti in Istria a bordo di velivoli in partenza dalla Germania. Seguono in passeggeri in arrivo dalla Gran Bretagna (65.794 o il 26,28 p.c. del totale), dalla Polonia (22.393 o l’8,95 p.c.), dall’Olanda (16.209 o il 6,48 p.c.), dalla Svizzera (12.705 o il 5,08 p.c.) e dal Belgio (12.023 o il 4,80 p.c.). I cittadini nostrani transitati nell’aeroporto di Pola sono stati 37.134 (7,29 p.c.). Il maggior numero dei passeggeri sbarcati a Pola ha volato su aerei di proprietà di compagnie low cost come Ryanair, EasyJet e Transavia. Croatian Aviation si sofferma poi sui possibili motivi delle difficoltà dell’aeroporto istriano, ricordando che lo scalo ha perso tantissimi passeggeri dopo la chiusura, nel febbrario 2022, dello spazio aereo ai voli provenienti dalla Federazione Russa disposta dall’Unione europea. Rispetto agli anni precedenti, inoltre, nel 2024 sono state cancellate alcune linee aeree. La compagnia area a basso costo britannica EasyJet, ad esempio, ha ritirato la tratta Parigi-Pola. La British Airways ha, invece, annunciato la sua volontà di non rinnovare quest’anno la linea Londra Heathrow-Pola.
Accanto ai dati aggiornati di traffico passeggeri, i vertici dell’aeroporto di Pola hanno presentato in questi giorni anche un breve report sulle operazioni aeroportuali (servizi e attività come la sicurezza, il trattamento bagagli, la pulizia, il rifornimento degli aeromobili, i servizi di navigazione aerea e i servizi passeggeri) registrate nel 2024. Si apprende così che dal primo gennaio al 31 dicembre dello scorso anno il personale dello scalo ha effettuato 8.200 operazioni, il 3,54 p.c. in più rispetto al 2023.

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