Ed è arrivato anche questo giorno particolare, che di fatto rappresenta un significativo passo avanti nell a vita: lasciare dopo diversi anni l’istituto prescolare, di fondamentale importanza per la crescita, in attesa di sedersi per la prima volta tra i banchi di scuola e continuare un altro percorso, quello degli studi nelle scuole elementari. L’altra sera, nella Sala spettacoli della Comunità degli Italiani di Pola, si è svolto il tradizionale spettacolino “Addio ai grandi”, offerto dai bambini dell’età prescolare delle sezioni “Delfini”, “Titti” e “Pinguino” dell’Ente prescolare italiano “Rin Tin Tin”, dedicato ai loro genitori, famigliari e amici per concludere in bellezza appunto questo ciclo di vita, ossia la scuola per l’infanzia, per affrontare nuove sfide nella propria formazione. Al sentito ed emozionante appuntamento è intervenuta la direttrice del “Rin Tin Tin” Serena Sirotić, che in primo luogo si è rivolta ai genitori, rilevando la specificità di questo momento: “Uno di quei momenti in cui ci si guarda indietro con un sorriso e un pizzico di nostalgia, ma anche avanti con tanta fiducia e curiosità – così la direttrice –. Di passi ne sono stati fatti tanti da quel primo giorno, ossia dalla prima visita alla scuola d’infanzia, quando si vedevano alcuni bambini con occhi grandi e un po’ timorosi aggrapparsi alle mani dei genitori e altri che già con entusiasmo correvano verso i giochi”. I bambini in seguito hanno fatto grandi progressi, ha spiegato Sirotić, imparato a stare insieme, a condividere, a litigare e fare pace; ad aspettare il proprio turno, ascoltare una storia fino in fondo e riconoscere le emozioni proprie e altrui. Il tutto cantando, disegnando, correndo e giocando. Si è vista la voglia di imparare dei pargoletti che facevano domande curiose, alcune senza risposta, il che ha rispecchiato la loro voglia di apprendere. Insomma, con il tempo li abbiamo visti crescere, cambiare e maturare, diventare sempre un po’ più sicuri e indipendenti. “Tutto ciò non sarebbe stato possibile – ha proseguito la direttrice –, senza l’impegno, la dedizione e il cuore delle nostre educatrici, che ringrazio sentitamente per la pazienza, la dolcezza e la professionalità in ogni gesto e in ogni giornata trascorsa assieme ai bambini. Per avere saputo consolare con un abbraccio, spiegare con parole semplici e far ridere i piccoletti con una canzone inventata al momento, essendo in ogni senso una guida sicura e affettuosa per ogni bambino”, ha puntualizzato Sirotić che ha poi ringraziato nuovamente i genitori per la fiducia nel “Rin Tin Tin” e per avergli affidato il bene più prezioso. “Per noi è stato un onore e una responsabilità che abbiamo cercato di onorare ogni giorno”, ha concluso Sirotić.

Foto: FREDY POROPAT
Poi tutti sul palco per dar vita ad un breve, allegro e spigliato spettacolino, in attesa della consegna del “primo diploma” e del tradizionale dono ricordo. Per iniziare l’”Inno del Rin Tin Tin” (“…due bacini e un saltin…”, come recita il verso principale), scritto da Ana Čuić Tanković e Bruno Krajcar e poi la poesia “Quanti pesci”, la canzone “Nuotare” (ispirata alla celebre “Volare”), la poesia “Medusa” e una canzone gioco, su testi, musica, voce e produzione dell’artista scenica e musicale Petra Bernarda Blašković, partner di lunga data del “Rin Tin Tin”. Scroscianti gli applausi dei numerosi presenti in Sala, che sono proseguiti nel momento clou della serata, ossia la consegna dei diplomi da parte delle educatrici delle singole sezioni, nonché della borsa di cotonina con la raffigurazione della sezione e contenente i disegni e altri articoli prodotti dai bambini. A lasciare l’Ente prescolare italiano quindi sono stati 15 ragazzini dei “Delfini” seguiti dalle maestre Sandra Brakus Brženda e Xenija Dajčić, 10 del “Titti” con le educatrici Sara Pancun e Mary Štelko, nonché uno della sezione “Pinguino”, guidata da Barbara Buić e Nataša Brušić. Sentiti auguri a tutti quindi, buona estate e… arrivederci in attesa di un nuovo gradevole incontro tra i banchi di scuola.

Foto: FREDY POROPAT

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