Acqua: situazione critica ma non allarmante

La Regione istriana e l’Acquedotto ringraziano l’utenza per il rispetto delle misure

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Acqua: situazione critica ma non allarmante
Regge il livello di Bottonega. Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Caldo soffocante e assenza di piogge stanno mettendo a dura prova le risorse idriche della penisola. Tuttavia, la situazione, seppur critica, ancora non è considerata allarmante. In altre parole, in Istria di acqua ce n’è ancora, anche se ovviamente non è il caso di sprecarla. Proprio per questo, ieri, il presidente della Regione, Boris Miletić, ha annunciato che le misure di razionamento dell’acqua potabile adottate la scorsa settimana resteranno in vigore fino a data da destinarsi. Lo zupano ha quindi rivolto un sentito ringraziamento ai cittadini e alle imprese per l’elevato senso civico dimostrato.

“Il nostro piano di razionamento dell’acqua e le nostre indicazioni sono state rispettate. E i risultati già si vedono”, ha detto Miletić, rilevando che la fornitura d’acqua potabile su tutto il territorio continua a essere stabile. “Se continueremo a rispettare le misure e ad attenerci alle indicazioni, dovremmo riuscire ad arrivare al termine di questa stagione turistica senza essere costretti ad adottare nuove misure ancora più stringenti”. Così il presidente della Regione, che ha poi rilevato come le misure di razionamento e, naturalmente, il rispetto delle stesse da parte dei cittadini e delle aziende, abbiano portato a un risparmio idrico medio del 13 – 14 per cento. Lo zupano ha poi dichiarato che tra una settimana incontrerà nuovamente i vertici dei tre enti idrici istriani per rivalutare la situazione.

Mladen Nežić, Boris Miletić e Dino Kozlevac.
Foto: SRECKO NIKETIC/PIXSELL

Pronti per le sfide
Alla pari del presidente della Regione, anche il direttore della “Istarski Vodovod” (Acquedotto istriano) di Pinguente, il più grande e importante ente idrico dell’Istria, Mladen Nežić, ha voluto ringraziare tutti i cittadini della penisola. Detto questo ha rilevato che il livello dell’acqua del bacino idrico di Bottonega e di 1,12 metri superiore a quello registrato nel 2012. “Abbiamo inoltre a disposizione circa 1,7 milioni di metri cubi d’acqua in più rispetto al 2012”, ha sottolineato il direttore, aggiungendo che la quantità è più che sufficiente per superare le sfide idriche dell’Istria fino alla fine della stagione turistica e, se non dovessero esserci precipitazioni degne di tale nome, anche oltre. La parola è passata poi nuovamente al presidente della Regione che, interrogato in merito alle lamentele di alcuni titolari di autolavaggi, ha replicato dicendo che a nessuno è stato vietato di lavorare. “Abbiamo soltanto vietato l’utilizzo dell’acqua potabile per il lavaggio delle automobili e per l’irrigazione delle aree verdi pubbliche e private. Chi ha la possibilità di utilizzare l’acqua di processo è libero di farlo”. Così Miletić, che ancora una volta è tornato a ribadire che, in questo momento, la maggiore preoccupazione della Regione e degli enti idrici locali è di assicurare una corretta e costante fornitura d’acqua potabile alle utenze. Sempre interrogato dai rappresentanti dei media, il presidente ha dichiarato che fino a oggi nessuno è stato multato per il mancato rispetto delle misure straordinarie di razionamento dell’acqua. All’incontro con la stampa di ieri ha partecipato anche il comandante della Protezione civile regionale, Dino Kozlevac, che per rassicurare i cittadini ha rilevato che l’acqua per spegnere eventuali incendi non manca.

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