A Valbandon in fuga dalla guerra in Ucraina

Vacanze al mare per 31 ragazzi del martoriato Paese nell’ambito del progetto di solidarietà «Sicuri, insieme»

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A Valbandon in fuga dalla guerra in Ucraina
Boris Miletić con il segretario di Stato Nevenka Lastrić-Đurić e Đurđa Adlešić. Foto: Regione Istria

Piccola parentesi di pace nell’interminabile angoscia della guerra in Ucraina: una comitiva di ragazzi ucraini si trova in vacanza al mare nelle strutture balneari di Valbandon del Ministero degli Interni, nel quadro del progetto internazionale di solidarietà col popolo ucraino “Sicuri, insieme”, promosso e realizzato dall’Organizzazione non governativa “La Croazia assiste”. Per premiare gli autori e i patrocinatori del progetto il presidente della Regione istriana Boris Miletić ha ricevuto ieri il segretario di Stato Nevenka Lastrić-Đurić e la presidente dell’ONG Đurđa Adlešić. “Sono onorato di avervi con noi e felice di potervi ringraziare per tutto quello che avete fatto affinché i ragazzi dell’Ucraina si sentissero a proprio agio, sicuri e felici in Croazia. Auguro ai piccoli una felice permanenza in Istria, vacanze spensierate, una sensazione di sicurezza, più sorrisi e nuove amicizie. Spero che si porteranno dietro un ricordo indelebile del sole, del mare ma anche del calore del nostro popolo. Fintanto che saremo in grado di promuovere iniziative come questa, avremo ragione di sperare in un futuro migliore” ha dichiarato il presidente Miletić e ringraziato il ministero dell’Interno per aver messo a disposizione del programma le strutture del Centro di addestramento reclute di Valbandon.

Per ospitare i bambini ucraini in fuga dalle sciagure della guerra, anche la Regione farà la sua parte. Trenta ragazzini ucraini raggiungeranno l’Istria in settembre per essere alloggiati nei bungalow dell’insediamento turistico Polynesia a Umago a sue spese. Nevenka Lastrić-Đurić, ha ringraziato la Regione per l’appoggio, il coinvolgimento e l’impegno finanziario riservato al programma delle vacanze al mare degli ucraini. Đurđa Adlešić ha ribadito che il programma dura tre anni e l’Istria vi è coinvolta dal primo giorno. I ragazzi alloggiati hanno tra i 9 e i 14 anni, un’età difficile anche fuori dal contesto della guerra e figurarsi ora che il loro paese è costantemente sotto il tiro dei missili russi. Attualmente soggiornano a Valbandon 31 ragazzi che oltre a fare il bagno e prendere il sole partecipano a laboratori di assistenza psicosociale finalizzati ad aumentarne l’autostima compromessa dalla precarietà delle condizioni psicologiche e sociali dovute alla guerra.

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