A «Histria 2018» in vendita soltanto prodotti doc

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A «Histria 2018» in vendita soltanto prodotti doc

Niente contraffazione o imitazione, sono tutti prodotti doc quelli dei chioschi riapparsi ai Giardini (dopo lo scorso Avvento), per rendersi degni e profumati protagonisti della 25.esima edizione della Fiera “Histria”. Una kermesse degli alimenti e delle bevande, fino a pochi anni fa celata, fuori stagione, entro gli ambienti di lusso dell’Albergo Histria, poi traslocata nella cornice dell’eleganza retrò alla Casa delle Forze Armate ma, sempre e comunque, al chiuso e che ora finalmente si rende più vistosa e attraente al visitatore. Impossibile attraversare l’area dei Giardini o passare per via Flanatica a via Sergia senza intercettare i profumi più genuini e riconoscibili del cibo locale e nazionale, mentre con la fine della parca Quaresima e l’atmosfera introduttiva alla Pasqua, l’appetito non ha troppi freni inibitori. L’interesse nei confronti degli alimenti e dei loro innumerevoli esempi di utilizzo in cucina ha già spinto il pubblico a passare in rassegna un’esposizione gastronomica generosa in fatto di assaggi e degustazioni.

Giardini: vetrina ideale

Vetrina ideale per siffatte manifestazioni, i Giardini ieri mattina, hanno fatto da teatro a un’inaugurazione gratificante soprattutto per tutti quegli espositori che hanno debuttato alla sagra con prodotti innovativi. A loro un benvenuto speciale da parte di Jasna Jaklin Majetić, presidente della Camera d’Economia regionale, quale ente promotore, che per l’occasione ha salutato i numerosi ospiti convenuti, primo fra tutti Zlatan Frelih, presidente dell’omologo ente di Zagabria, che 25 anni or sono aveva spinto vento in poppa a favore dell’istituzione e dell’organizzazione di una sagra di questo tipo nella Regione istriana.
Assolto il discorso inaugurale del vicesindaco Robert Cvek con tanto di invito ai polesi, a lasciarsi sedurre dal piacere delle prelibatezze enogastronomiche, il cerimoniale per la consegna dei certificati di “originalità” ha visto sfilare in passerella i rappresentanti della “Brionka”. La ditta polese si rilancia sul mercato con due nuove ricette: il dado polese e il dolce di zucca da distribuire anche come cibo sano nei refettori delle istituzioni prescolari di Pola. Quindi l’Agro Noršić, si è proposto con fusilli di spelta e di zucca, la BB Oil di Osijek ha piazzato oli ecologici di girasole, nocciole e rape estratti a freddo; la Delicija è arrivata da Pinguente con dolciumi su ricettario speciale; aziende agricole a conduzione familiare sono sbarcate da Osijek con oli e farine di zucca; da Đakovo l’impresa Krizmanić con candele di cera d’api; da Otok l’azienda di Ferbažar con grassi di ciccioli, aglio e peperoncino, nonché patè di pancetta; da Zagabria la RAD-KOM con polvere di aronia; da Dignano la Stanzia San Antonio con le olive sott’olio. Fanno in tutto 17 nuovi prodotti, che diventano rivisitazioni di proposte-prodotto originarie, che continueranno a riempire le bancarelle fino a sabato prossimo, giornata conclusiva di questa sagra rurale in pieno centro città. Imperdibile la tappa alla casetta Istrian de Dignan, con l’offerta del locale ecomuseo: tramezzini, biscotti, dolce-pesca (20 kune), uova pasquali (4 kune), crostate (12), pinze (7 kn), sciroppo di sambuco (10 kune) e via dicendo.

Vini: da Gallignana a Pisino

Particolare inoltre l’allestimento della Pro loco del centro Istria, affiancata dall’Agenzia di sviluppo rurale (AZZRI), che sabato prossimo farà pubblicità ai vini di Gallignana, e intanto vende quelli di Pisino, nonché salsicce di boscarin, asino, cervo e cinghiale (da 35 a 55 kune per confezioni da 300 grammi). Spettacolare la visione dei salumi slavoni (80 kune) e dei kulen (130-200). Ma il profumo più intenso arriva dalla bancarella dell’Ente turistico di soggiorno di Lisignano con brodetto e polenta, insalata di baccalà e melanzane, salsiccia con crauti (a 25 kune), sardelle in savor, pollo all’insalata, minestra all’istriana, sarme e focaccia con mortadella (20 kune).

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