A Fasana una residenza per anziani

Il Comune ha pubblicato il concorso per la progettazione della prima struttura del genere sul suo territorio

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A Fasana una residenza per anziani

Un sogno che diventa realtà. Fasana avrà la sua residenza per anziani. In più di un’occasione lo hanno ribadito sia il sindaco che i suoi collaboratori, che dalle parole sono ora passati ai fatti. In questi giorni il Comune ha pubblicato un concorso per la progettazione della prima struttura per anziani del Fasanese. Il bando è stato pubblicato sul sito Internet dell’amministrazione comunale, il cui desiderio è costruire un edificio di 1.800 metri quadrati di superficie e capace di ospitare fino a 150 assistiti. Nel bando è inoltre specificato che la futura residenza non dovrà essere un semplice alloggio destinato ad anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti, ma una vera e propria struttura sanitaria e assistenziale in grado di ospitare categorie di persone a rischio, fragili o che hanno bisogno d’assistenza continuativa per la gestione delle loro attività quotidiane.

 

“Lo chiedono i cittadini” ha ribadito in più di un’occasione il sindaco Radomir Korać, che spera di individuare dei soggetti privati da coinvolgere nel progetto. L’investimento peserà infatti non poco sulle casse del Comune, che oltre a restituire le rate di un’inevitabile mutuo prevede di assumersi l’onere del pagamento delle rette di degenza per i meno abbienti. Come sottolineato in precedenza, sia la progettazione che la costruzione della residenza per anziani avverrà in tre fasi distinte. In primo luogo per ridurre il peso degli oneri finanziario del Comune e in secondo luogo per dare ai futuri dipendenti la possibilità di ambientarsi alla nuova realtà con un numero ridotto di ospiti. Stando a quanto riportato nel concorso di progettazione, la prima fase prevede la costruzione di un edificio di circa mille metri quadrati di superficie, che dovrebbe poter ospitare una sessantina di assistiti in camere singole oppure doppie. L’edificio dovrebbe inoltre avere una sala da pranzo, un salotto comune, due spazi più piccoli per le attività terapeutiche, una lavanderia, una cucina, una reception, un piccolo magazzino, un ambulatorio di medicina generale e un parrucchiere. Inoltre, i vertici del Comune hanno pensato anche agli esterni, prevedendo almeno 10 metri quadrati di verde per ogni singolo ospite della futura residenza per anziani.
Come rilevato, i vertici dell’amministrazione comunale intendono poter offrire agli assistiti il massimo del comfort. Per questo motivo, almeno il 30 per cento (che potrebbe arrivare anche al 60) delle camere dovrà avere un solo letto. Inoltre, ogni stanza dovrà avere il suo bagno, con tanto di doccia incorporata. Altri dettagli tecnici riguardano la facciata dell’edificio, che dovrà avere un adeguato isolamento termico. Sul tetto della struttura dovrà essere inoltre installato un impianto fotovoltaico. Per quanto riguarda l’ambulatorio, il sindaco e i suoi collaboratori ritengono sia necessario potervi accedere sia dall’esterno che dall’interno della struttura principale, che si prevede possa avere un massimo di tre piani, pianoterra incluso. Infine, è prevista la possibilità di dotare le stanza di balconi. Nel corso delle fasi successive – da realizzare magari in collaborazione con partner privati – è previsto l’ampliamento dell’edificio principale, che da mille dovrebbe essere portato a 1.800 metri quadrati, con un aumento dei posti letto da 60 a 150.

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