Vinistra mette in mostra l’eccellenza istriana

Parenzo. Inaugurata ieri a Žatika la 28.esima edizione

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Vinistra mette in mostra l’eccellenza istriana

Questo fine settimana tutte le strade portano a Parenzo, capitale del vino istriano per la 28.esima edizione di Vinistra, inaugurata ieri nella palestra di Žatika e alla quale partecipano 110 espositori, di cui 80 vinai.

Dopo gli inni nayionale e regionale intonati dalla klapa Valalta di Rovigno, la cerimonia inaugurale ha visto la presenza di numerosi ospiti, tra i quali il presidente della Regione istriana Boris Miletić, la sua vice in quota CNI Jessica Acquavita e numerose autorità locali e regionali, ma non solo. Il saluto inaugurale è stato trilingue (croato, italiano e inglese).
A prendere per primo la parola è stato il presidente di Vinistra Nikola Benvenuti, che ha rilevato il ritorno dell’evento nella sua sede consuetudinaria e la presenza di numerosi giovani tra le file dei produttori, il che significa che la tradizione vinicola continua all’insegna del ricambio generazionale. Il padrone di casa, il sindaco di Parenzo Loris Peršurić ha salutato i presenti, tra cui le delegazioni delle Città amiche di Praga e di Poing. “Vinistra è più d’una Fiera: è un marchio della Malvasia, dell’Istria e di Parenzo che va oltre i confini regionali e nazionali”, ha detto il primo cittadino parentino, complimentandosi con tutti per i prodotti realizzati e i successi ottenuti.
Dragan Kovačević, vicepresidente della Camera d’Economia nazionale per l’agricoltura e il turismo, ha notato che la produzione vinicola istriana corrisponde al 17% di quella nazionale e che l’Istria, insieme al Quarnero, fa parte di una Regione vinicola specifica, che indica la strada migliore da seguire nel promuovere i prodotti autoctoni, contribuendo, con qualche pizzico di novità e in sinergia con altri soggetti, all’affermazione turistica. A livello nazionale l’esportazione di vino aumenta annualmente del 30%, particolarmente dei vini d’eccellenza, ma non se ne produce abbastanza, visto che s’importano più di 25 milioni di litri l’anno. Per Kovačević, si deve insistere sull’aumento delle superfici vitivinicole e sull’introduzione di nuove tecnologie.
Il segretario di Stato del Ministero dell’agricoltura Šime Mršić ha portato i saluti della ministro Marija Vučković, rilevando che con i suoi 3mila ettari di vigneti, l’Istria contribuisce fortemente al complessivo prodotto nazionale. Ha rilevato pure il successo dell’Istria nell’accedere ai fondi di finanziamento europei per migliorare il prodotto. “Nel difficile biennio che abbiamo alle spalle il Ministero è venuto incontro alle esigenze del settore nei limiti delle proprie possibilità e oggi ci si trova di fronte a nuove sfide, che il Ministero continuerà a sostenere, per garantire la qualità”, ha concluso Mršić.
Dopo un intervento canoro della klapa Valalta, il presidente della Regione Boris Miletić ha ufficialmente inaugurato la Rassegna, salutando anche in italiano. “Vinistra mette in mostra l’eccellenza istriana. Dobbiamo ringraziare i nostri vinai, che come gli sportivi negli anni Novanta del secolo scorso, promuovono la Croazia nel mondo, ottenendo degli ottimi risultati e dei prodotti di qualità”, ha detto Miletić promettendo il sostegno regionale alla categoria anche in futuro, particolarmente nell’affermazione di progetti strategici, quali il sistema d’irrigazione Bassarini – Cervera, inaugurato di recente.

Il Mondo della Malvasia
Ricorderemo che quest’anno sono state assegnate 7 medaglie di platino per i vini con più di 95 punti, 152 d’oro e 36 d’argento, nonché 16 medaglie d’oro ai produttori di bevande d’elevato grado alcolico e i diplomi a tutti i partecipanti. L’insegna IQ – qualità istriana è andata a 25 vinai per le Malvasie del 2021 e a 7 produttori di Terrano vendemmiato nel 2019. I vini premiati si possono degustare alla bancarella dedicata al Mondo della Malvasia, quest’anno alla 13.esima edizione. Tra questi, la Santa Lucia del connazionale Gianfranco Kozlović di Momiano, premiata con il titolo di Best in Show, che primeggia pure tra le Malvasie invecchiate. Tra le Malvasie precoci, la migliore è quella dei connazionali Franco, Giuliano e Maurizio Dešković di Castagna, mentre il Terrano precoce migliore è quello di Kozlović. Tra quelli maturi eccelle quello del 2018 della pinguentina Vina Agapito, mentre la Vinakoper con il Capo d’Istria del 2018 domina tra i Refoschi precoci.
Dopo la giornata inaugurale, Vinistra sarà aperta oggi e domani dalle ore 11 alle 19. Il costo del biglietto d’entrata giornaliero è di 150 kune, più 50 di cauzione (restituibile) per il bicchiere. Il biglietto d’entrata include un braccialetto e un voucher di 30 kune da sfruttare nella vinoteca di Vinistra.
Vinistra coinvolge anche i locali di ristoro parentini che, muniti del marchio dell’evento, offrono bibite di benvenuto e menu d’occasione. Al ristorante Spinnaker, inoltre, sono in corso le Giornate di Vinistra che, oltre ai menu particolari inventati e preparati dal capocuoco Goran Hrastovčak, sono accompagnate da una selezione dei milgiori vini di quest’anno.

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