Vincural. Il muretto a secco ha bisogno di cure

Presentato il progetto di recupero nella baia di Soline che avrà luogo da oggi a domenica

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Vincural. Il muretto a secco ha bisogno di cure

A Vincural è stato presentato il progetto di recupero dei muretti a secco nella baia di Soline. Si svolgerà da oggi e fino a domenica, 24 ottobre e prevede l’inclusione di un centinaio di volontari nel recupero di 100 metri di muretto. Saranno guidati da tre esperti dell’associazione 4 GRADA DRAGODID.

 

Il progetto è finalizzato alla tutela, valorizzazione e promozione delle costruzioni a secco, elemento imprescindibile dell’architettura tradizionale istriana, ma è altresì elemento dell’identità e della cultura della penisola. Il titolare del progetto è il Comitato di quartiere di Vincural, che ha quali partner progettuali l’Ente pubblico Kamenjak, l’asilo Medulin, la Med Eko servis e l’associazione Format. Il progetto ha un valore di 28.553 kune e viene realizzato con il sostegno finanziario della Fondazione per l’incentivazione del partenariato e lo sviluppo della società civile dai mezzi del Fondo della Città e dei Comuni (88 p.c.) e del Comune di Medolino (12 p.c.).

I partecipanti alla presentazione del progetto

Valentina Žgomba e Tadea Pliško della Fondazione e Sonja Barbara Bader in rappresentanza del Comune di Medolino hanno lodato le finalità del progetto, mentre Eduard Klimić, a nome del CQ, si è detto soddisfatto delle attività annunciate che valorizzeranno l’area interessata. Aljoša Ukotić, direttore della Kamenjak, ha annunciato per oggi una lezione per i bambini degli asili incentrata sulla diversità della flora e della fauna della fascia costiera. Lorena Pliško Seferagić e Nikol Škalec dell’asilo Medulin hanno annunciato la partecipazione di un gruppo d’asilo (Ježići): i bambini tratteranno il tema dei muretti a secco attraverso disegni, miniature e poesie. Domenica alle 13 verrà inaugurata la mostra dei lavori dei bambini e delle foto scattate durante il laboratorio. La mostra sarà preceduta da una lezione sull’arte della costruzione a secco, che si svolgerà in loco. Da parte del direttore della Med Eko servis, Edo Krajcar, la garanzia che la municipalizzata sarà sempre presente a tali iniziative. Ozren Valenčić, a nome della Format, ha dato la disponibilità dei fotografi associati a immortalare con gli scatti le fasi del recupero. Alla presentazione del progetto ha preso parte pure Evelina Rosanda, che ha ricordato i giochi dei ragazzi nella secca di Soline, vicino al muretto e dei piccoli granchi pescati per farci il brodetto. “Ed eravamo tanto felici”, ha concluso.

La vegetazione si è impossessata delle pietre nella baia di Soline

Il muretto a secco della baia di Soline è un centenario che ha bisogno di cure; divide i fanghi della baia dalla passeggiata. Per un grande tratto è crollato e coperto dalla vegetazione, ma da domenica tornerà a risplendere in tutta la sua lunghezza.

Gli organizzatori invitano gli interessati a fare squadra, da oggi a domenica, dalle 9 alle 17: anche chi non è avvezzo potrà dare una mano a ricostruire questo pezzo di storia. Ricordiamo che l’arte delle costruzioni a secco è dal 2018 patrimonio culturale immateriale dell’umanità e in quanto tale figura sulle liste dell’Unesco.

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