
Tante risate e divertimento sono gli ingredienti ideali per una serata di successo. Lo sa bene la Comunità degli Italiani di Verteneglio, che ha ospitato la filodrammatica giovani e quella degli adulti (Circolo Zavata) del sodalizio “Giovanni Palma” di Torre. Se gli attori adulti torresani sono ormai una realtà consolidata e famosa per la loro simpatica, per le battute e i doppi sensi che fanno ridere il pubblico dall’inizio alla fine delle commedie, i bambini saliti sul palco sono stati una vera e propria rivelazione. Spigliati, simpatici e divertenti, hanno dimostrato di avere la passione per il teatro nel sangue. Che sia l’aria di Torre? Non ci è dato sapere, ma sicuramente impegno e dedizione, ma anche divertimento, hanno contribuito al successo di “Biancaneve e i sette comandamenti”. Sketch costruiti sui luoghi comuni che si instaurano tra uomini e donne hanno dato vita a una messinscena dinamica e coinvolgente facendo ridere di gusto i numerosi spettatori accorsi per l’occasione. Uno specchio magico che la sa lunga e dispensa consigli sulla vita amorosa a giovani fanciulle disperate per amore è stata la chiave vincente per far scaturire l’ilarità. Non è mancato però un momento di riflessione sull’importanza dell’amicizia e del dare e ricevere, il tutto coronato da un dinamico balletto eseguito dai piccoli protagonisti della serata.
Ed è proprio sulla reciprocità che si basa pure la nuova commedia proposta dalla filodrammatica adulti, intitolata “Porte verte per chi porta”. Una simpatica famiglia di contadini istriani è alle prese con la maialatura, evento che riunisce tutta la comunità locale. Anche questa volta non mancano le incomprensioni tra le nuove generazioni, lontane da questo rituale che si rinnova nel tempo, e gli anziani, esperti nell’arte del lavorare il maiale. Se poi vi aggiungete una vicina impicciona e i parenti triestini, il divertimento è assicurato. Simpatia e battute pungenti sono le vere protagoniste della commedia, rese ancora più realistiche dalla bravura interpretativa degli attori. Stereotipi come la furbizia dei triestini, consapevoli che in Istria troveranno sempre una porta aperta e del buon cibo da portare a casa, mescolati ai conflitti tra nuora e suocera, ai doppi sensi e alle incomprensioni, garantiscono la riuscita della rappresentazione teatrale.
La complicità del pubblico, che non ha potuto trattenere le risate lungo tutta la durata dello spettacolo, è la garanzia che la filodrammatica della CI “Giovanni Palma” sa il fatto suo e sa anche molto bene su quali tematiche puntare per ottenere il successo e tanti applausi. Una serata riuscita, che ha messo tutti di buon umore, compresi il presidente della CI di Verteneglio, Eric Persel, il sindaco di Verteneglio Neš Sinožić e il sindaco di Grisignana Claudio Stocovaz, anche loro tra il pubblico.

Foto: NICOLE MIŠON
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