
Nella splendida chiesa di San Zenone a Verteneglio, sabato sera si è svolto il “Concerto d’autunno”, organizzato dalla locale Comunità degli Italiani, regalando ai numerosi presenti momenti musicali sublimi. L’incontro ha visto la partecipazione di cinque cori uniti, per dare vita a un tripudio di note e di melodie che si espandevano leggiadre nell’aria. Per l’occasione si sono esibiti il gruppo “Ad Libitum”, guidato da Dionea Sirotić, il coro “Agata”, con la dirigente Ana Messmer, il complesso vocale “Theremines”, con Sandra Petrović Dishpalli, il coro “Arpa”, con Jovana Vučević e il “Cittanova Vocalensemble” guidato dal Maestro Petar Matošević. L’Orchestra giovanile “Porfil”, pure diretta dal Maestro Matošević, ha accompagnato i complessi vocali riuniti durante l’esecuzione di tutti i brani in programma, mentre i vari dirigenti si sono uniti ai rispettivi gruppi vocali, affidandosi alla dirigenza del Maestro Matošević.
Tra musica classica e colonne sonore
Il concerto, diviso in due parti, ha visto all’inizio l’Orchestra giovanile inondare la chiesa in un crescendo di note, allietando il pubblico con “Pomp and Circumstance” del compositore inglese Edward Elgar, per poi proseguire con un omaggio al grande Ennio Morricone e la sua celeberrima “Gabriel’s oboe”, tratta dal film “Mission” del 1986. Il primo spezzone della serata, caratterizzato dalla sola Orchestra “Porfil” si è concluso con il tema de “La vita è bella”, firmato da Nicola Piovani per il capolavoro cinematografico che è valso a Benigni un premio Oscar.
“È la prima volta che ci esibiamo in questa chiesa e per noi è una grande gioia, perciò speriamo di rifarlo presto – ha commentato Matošević all’inizio dell’evento –. La parte iniziale rappresenta una specie di ouverture che vi condurrà nel corso di questa magica notte, nella speranza di allietare tutti voi”. Intento riuscito, a giudicare dai calorosi applausi del pubblico che si sono susseguiti nel corso di tutto il concerto. La prima aria interpretata dai giovani musicisti assieme ai cori riuniti è stata l’“Ave verum corpus” di Mozart, che ha rivelato tutto la potenza canora degli interpreti, resa ancora più suggestiva dalla magnifica cornice di affreschi e quadri presenti nella chiesa di San Zenone. Dal compositore austriaco si è passati alla Grecia di Vangelis, con “Conquest of paradise”, composizione tratta dall’omonimo film del 1992 di Ridley Scott.
“Il brano successivo lo conoscono tutti, ma nessuno sa come si chiama o chi l’ha scritto”, ha scherzato il Maestro, nel presentare l’“Adiemus” del compositore e musicista gallese Karl Jenkins. Un motivo ricorrente di pubblicità e programmi televisivi, il quale grazie alla maestria degli interpreti ha risuonato in tutta la sua solennità e bellezza, facendo emergere tutta la sua potenza.
Il gran finale
“A differenza degli altri pezzi, per il finale, vi proponiamo una composizione di un autore ancora in vita – ha continuato scherzosamente il Mestro Matošević –, ma non solo: stasera è anche qui con noi e canterà assieme al coro, mentre nella parte finale suonerà. Sto parlando di Branko Radić, a cui va un mio grande ringraziamento”. L’“Osculetur me” ha risuonato entro le mura di San Zenone confermando, se ce ne fosse bisogno, la grandezza della serata e la bravura degli interpreti. Un’ovazione al termine del concerto, con tutto il pubblico in piedi ad applaudire clamorosamente gli esecutori, ha coronato un incontro che, fin da subito, si è delineato come una sorpresa ben riuscita, di quelle che riempiono il cuore delle persone.
“È sicuramente emozionante vedere riunite tutte queste persone che cantano e suonano insieme. Anche durante le prove tutti gli interpreti hanno messo tanto impegno, energia e amore per la musica. Per me, come ideatore di questo progetto, si tratta di una serata riuscita e rappresenta una grande forza per andare avanti. Devo dire che questo è il quarto appuntamento di questa piccola rassegna e ogni volta il concerto è stato accolto molto calorosamente dal pubblico: abbiamo avuto sempre un riscontro molto positivo, speriamo di poter andare avanti”, ha commentato il dirigente Petar Matošević alla fine dell’incontro. “Il Concerto d’autunno”, infatti, rappresenta una mini tournée dei 5 cori uniti assieme all’orchestra giovanile “Porfil”, che ha fatto tappa a Cittanova, a San Lorenzo, a Visignano e a Verteneglio, per concludersi ieri a Canfanaro.
Un’idea nata per caso
“L’idea di questo evento è nata durante le scorse vacanze di Natale, quando, mentre ero a casa con la famiglia, mi è venuta l’idea di riunire più realtà insieme. Molto spesso dirigo incontri di questo tipo in Italia, per cui mi sono chiesto perché non portare un progetto del genere anche qui da noi. Parlando con la presidente della CI di Cittanova, Cristina Fattori e poi con tutti gli altri dirigenti dei cori, è nata l’idea di queste serate”, ha spiegato il Maestro. Un’illuminazione originale e d’effetto, che mette in evidenza la ricchezza musicale presente nei nostri sodalizi e non solo, avvicinando il pubblico alla bellezza della musica classica e facendogli assaporare melodie e armonie vibranti.

Foto: Nicole Mišon
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