Uniti per porgere un augurio davvero speciale

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Uniti per porgere  un augurio davvero speciale

BABICI | Frizzante e spumeggiante, l’atmosfera allo spettacolo di Natale organizzato dalla Comunità degli Italiani di San Lorenzo-Babici, che ha visto protagonisti, oltre ai bimbi dell’asilo italiano “Do-re-mi” il coro misto che opera in seno alla CI, quindi il gruppo vocale “Cantadori”, l’Orchestra di fiati “Naša Sloga” di Babici e, in qualità di ospiti, le corali delle CI di Villanova e Fasana. Una doppia festa, insomma, perché dopo lo spettacolo, l’allegria è proseguita anche all’incontro conviviale con il complesso “Cardium band” nella Casa della cultura di Babici, nella quale si trovano sia il teatro sia la sede della CI.

L’inizio del programma è stato affidato ai più piccoli, ovvero ai bambini dell’asilo “Do-re-mi”, i quali hanno completamente conquistato il pubblico con la loro simpatia e il loro sorriso contagioso che ha messo subito tutti di buon umore.
La Comunità degli Italiani di Babici, presieduta da Roberta Grassi Bartolić, ha portato in scena lo spettacolo intitolato “Festeggiamo insieme il Natale” che, come sempre, è stato molto ricco: dopo i bimbi dell’asilo, sul palcoscenico è arrivato il coro misto, diretto da Giulia Fonzari, che ha proposto le canzoni “Santa Lucia”, “Scendi le scale” e “Notte placida”.
In seguito, si è esibito il coro misto della Comunità degli Italiani di Villanova, diretto da Alessandro Bratović, portando a Babici un’esecuzione semplice, ma bella. L’attività del coro villanovese consiste in primo luogo nella salvaguardia delle canzoni popolari, delle tradizioni del borgo, degli usi e dei costumi locali, nonché delle melodie tradizionali. A Babici ha proposto una parte del suo repertorio di canzoni tra le quali “Le scarpette”, “E picchia picchia la porticella”, “E bruta sporca di una Bebina”, “No la me vol più ben”, “El caligher” e tante altre, meritando applausi a scena aperta e il ringraziamento del pubblico per delle canzoni belle che, come ricordato dalla presidente della CI di Villanova, Lorena Lubiana Ballé, si trovano anche nel libro delle canzoni di una volta, stampato di recente dal sodalizio di Verteneglio.
Dei “Cantadori” di Babici va detto che, alla stessa maniera dei villanovesi, sono molto legati alle proprie radici, perché propongono canzoni popolari oramai quasi scomparse, ma sempre molto belle come “Le nostre vali”, “Papà mio bel papà”, “La gigia” e tante altre.
Una di queste parla di una giovane, data in sposa dalla famiglia a un uomo più anziano, unicamente per l’eredità. Ma la giovane dice al papà: “Son giovane e son bella, che me ne faccio dell’eredità e della terra? Voglio solo la mia libertà”, a indicare che in tempi più remoti i matrimoni combinati erano un uso diffuso.
Il coro misto della Comunità degli Italiani di Fasana, diretto da Mondina Gavočanov, riflette, attraverso il repertorio, la provenienza e l’appartenenza a una località affacciata sul mare. A Babici la formazione vocale ha proposto motivi come “Voga voga”, “Madonnina del mare”, “Fanciulli venite”, ma anche “Tu scendi dalle stelle”. Il coro, versatile e ben strutturato, nutre con il sodalizio di San Lorenzo-Babici, un bel rapporto d’amicizia che va mantenuto e valorizzato nel tempo.
Il gran finale è stato affidato al mini-concerto dell’Orchestra di fiati ”Naša sloga” di Babici, attiva da oltre un secolo e che, diretta dal Maestro Manuel Černeka, ha proposto canzoni molto belle a applaudite come alcuni brani della colonna sonora del film “I pirati dei Caraibi”, la Marcia Radetzki, “Felice Natale”, “Addio Bella”.
Con l’Orchestra si è esibito anche il gruppo di canto e ballo dei bambini della CI locale. Scambio di doni e di auguri, infine, fra i presidenti dei cori e delle CI che hanno partecipato allo spettacolo, al quale era presente pure la vicesindaco di Umago, Floriana Bassanese Radin.

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