Umago. Un documentario racconta le «grue»

Iniziativa del Museo civico nell’ambito del progetto di tutela e promozione della tradizione marittima

0
Umago. Un documentario racconta le «grue»
Una scena del film. Foto: MAURIZIO ROTA

È stato presentato in due occasioni distinte il documentario intitolato “Grue – tutela e promozione delle tradizionali gru in legno per le barche”, ovvero i classici paranchi che nell’Umaghese e nel Salvorino sono parte della tradizione marittima locale. A riconoscerne i pregi è stato pure il Ministero della Cultura e dei Media, che nel maggio di quest’anno ha inserito la conoscenza e l’abilità nella costruzione di queste strutture rudimentali nel Registro dei beni culturali immateriali della Repubblica di Croazia.

Il film, del regista Dan Oki-Slobodan Jokić, è stato realizzato dall’Associazione “Kazimir”, con la produzione dello stesso regista e di Marko Višnjić; le riprese sono state effettuate da Andrea Kaštelan e Goran Škofić, il montaggio da Dragan Đokić. Come accennato, il documentario è stato proiettato in due occasioni distinte, una dedicata ai ragazzi delle scuole locali nella sala cinema del Teatro umaghese “Antonio Coslovich”, mentre la première serale era destinata al vasto pubblico. Il lavoro nasce grazie all’impegno del Museo civico umaghese e viene finanziato dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Nel film si racconta la tradizione dei vecchi paranchi in acacia che, seppure abbia circa un secolo di vita, risulta tutt’ora l’unica tradizione di questo tipo al mondo. Non mancano le testimonianze di coloro che ancora oggi, nonostante gli approdi sicuri non manchino, continuano a issare le batane salvorine o altre barche fatte di materiali che esulano dal primordiale legno d’abete della tradizione locale. Il film spiega anche la differenza tra le “grue” salvorine e quelle umaghesi. Si tratta di due ingegnosi metodi per issare i natanti più leggeri, con alcune fondamentali differenze strutturali, oltre al fatto che nell’Umaghese, a partire dagli anni ‘80, i pali in acacia sono stati sostituiti con quelli in metallo.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display