Umago, il porto guarda al futuro

A colloquio con Doriano Labinjan, direttore dell’Autorità portuale, per fare il punto sui lavori in atto e quelli che dovrebbero partire in autunno. L’anno prossimo, grazie al progetto Frameport entreranno in vigore i sistemi di videosorveglianza per il tracciamento automatico delle imbarcazioni

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Umago, il porto guarda al futuro

L’Autorità portuale Umago-Cittanova, sta attuando un programma di ristrutturazione molto importante per il porto di Umago. Programma che viene supportato dal Ministero del Mare, del Traffico e delle Infrastrutture della Croazia con il contributo della Regione istriana. Dopo il molo della dogana, che ora può ospitare in tutta sicurezza le navi più grandi, nel porto c’è anche il molo dei pescatori dove attracca la nave passeggeri Excellence Adria, mentre in autunno verrà ristrutturata la banchina presso il Tondo, dove è stato rifatto il nuovo tratto del lungomare fra l’angolo della IKB e il Tondo.

 

Doriano Labinjan, direttore dell’Autorità portuale, è piuttosto soddisfatto dell’andamento dei lavori: “Devo dire che programmare investimenti nei porti non è affatto facile, perché oltre ai mezzi servono un sacco di permessi e progetti. Sono contento di come stiano andando le cose perché ora il porto di Umago ha ottime prospettive di sviluppo, anche in considerazione del fatto che diventerà, come si suol dire, un porto tecnologico già entro il 2022”.

Doriano Labinjan

Concretamente che cosa si sta facendo in prossimità dell’albergo Kristal, che è chiuso da tempo?

“Stiamo ristrutturando la banchina portuale dal molo del Kristal verso la diga foranea. In quel tratto il moto ondoso aveva eroso le fondamenta del molo i cui massi cadevano a pezzi”.

Come intendete finanziare i lavori?

“In realtà abbiamo in corso un doppio progetto, che riguarda la ristrutturazione sia della banchina del Kristal che sotto al Tondo, dove è stato allestito il lungomare e dove i lavori inizieranno il prossimo ottobre. Per non interferire nella stagione turistica ci siamo concentrati ora sul tratto del Kristal perché l’albergo è chiuso. In tal modo non abbiamo interrotto la passeggiata verso la diga foranea. Dunque non diamo disturbo a nessuno. Il fatto è che stiamo utilizzando 1,5 milioni del Ministero del Mare, del Traffico e delle Infrastrutture e 200mila kune della Regione istriana, e che dobbiamo rispettare la tempistica che ci è stata imposta. Dunque, ora si sta lavorando presso il Kristal, in ottobre i lavori inizieranno tra il Tondo e la IKB”.

Mezzi pesanti vicino all’albergo Kristal

Umago è il primo porto in entrata e l’ultimo in uscita dalla Croazia. Per questa ragione ci sono tanti investimenti…

“Dobbiamo considerare per esempio, che c’è la dogana, con il molo che è stato ristrutturato e che cedeva da tutte le parti. Quindi abbiamo non uno, ma due valichi di confine nello stesso porto, se consideriamo anche quello del porto nautico dell’ACI. Dobbiamo capire che i porti sono le autostrade del mare, dove la sicuerezza è importante, tutto parte da Umago, e tutto arriva a Umago, per questo servono infrastrutture portuali adeguate e sicure”.

Ultimamente si è fatta vedere anche la Excellence Adria, che porta turisti e che attracca al molo pescatori…

“Si tratta di una visita molto gradita, di una nave di 55 metri, bella e di lusso, che arriva ogni 15 giorni con turisti che visitano la città e il nucleo storico e che giova sicuramente al turismo. Si ferma due giorni a Umago, poi prosegue nella sua crociera verso altri lidi dell’Adriatico”.

La Exellence Adria nel porto di Umago

Entro il 2022 i porti sotto il controllo dell’Autorità portuale Umago-Cittanova diventeranno altamente tecnologici, grazie al progetto Framesport che prevede molte novità importanti. Di che cosa si tratta?

“Sono tante le azioni concepite dal progetto Framesport per far fronte alle sfide future nella gestione dei piccoli porti. Il progetto prevede l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza per il tracciamento automatico delle imbarcazioni, con sistemi di riconoscimento basati sull’intelligenza artificiale e visori a infrarossi. Sarà inoltre implementato un innovativo sistema di radiofrequenza per l’identificazione dei posti barca occupati e liberi e la trasmissione delle informazioni alla piattaforma di Framesport. Il tutto finalizzato a introdurre nuove tecnologie con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione e supervisione dei porti e ottimizzare le risorse disponibili. Siamo già a buon punto, perché il progetto cartaceo è già finito e ora seguiranno i bandi pubblici per la realizzazione dei lavori a Umago e Cittanova. Useremo il meglio dell’intelligenza artificiale per sapere chi entra e chi esce dal porto, dove la barca ormeggia, quanto tempo si ferma, usando sensori a radiofrequenza che manderanno ogni 15 minuti i segnali alla nostra banca dati”.

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