Umago: il mattone parla sempre più straniero

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Umago: il mattone parla sempre più straniero

A Umago e dintorni i terreni edificabili sono molto cari, soprattutto per il cittadino medio, il cui reddito è di gran lunga inferiore a quello europeo. Il mercato immobiliare ha portato a un vero e proprio business del mattone, a tutto vantaggio degli stranieri. E così è da trent’anni, da quando cioè il capitale straniero ha iniziato a circolare in Croazia.

 

La terra a concorso
Lasciamo da parte le migliaia di ville edificate illegalmente dagli sloveni lungo tutta la fascia costiera, poi legalizzate; parliamo, invece, dei prezzi dei lotti edificabili messi in vendita, tramite concorso, dalla Città. Ci sono due momenti da considerare: il primo è che l’interesse, essendo sempre elevato, tiene alto i prezzi dei terreni; il secondo è che ad acquistarli sono troppo spesso stranieri o dei prestanome.
Essendo un vero e proprio business, negli ultimi anni sono arrivati moltissimi imprenditori stranieri, nella maggior parte italiani, austriaci e tedeschi, che acquistano lotti edificabili non soltanto per sé stessi, ma anche per la vendita. I siti Internet sono pieni di offerte di questo tipo e puntano tutti al guadagno. Idem per le agenzie immobiliari.

Quello che rimane alla “nostra gente” non è molto: o concorrere per un lotto cittadino, oppure optare per un alloggio costruito nell’ambito del programma d’edilizia agevolata (POS/APN) che di regola viene costruito con la partecipazione della Città, che cede il terreno e provvede alle infrastrutture. Di questo tipo di alloggi a Umago ne sono stati costruiti già 122 e prossimamente ne saranno costruiti altri 84, che saranno acquistati dalle famiglie ratealmente, a un prezzo non ancora quantificato, ma comunqua inferiore rispetto a quello di mercato.

A breve a Umago altri 84 alloggi del programma POS/APN

Lotto, ma quanto mi costi
Torniamo al lotto edilizio e alla difficoltà d’acquistarlo. L’ultimo bando di concorso indetto dalla Città comprende 26 fra lotti ed edifici. Per tutti, i prezzi non sono bassi e facciamo riferimento a quelli di partenza, che aumenteranno con le offerte, a volte anche astronomiche.

Per partecipare al concorso della Città bisogna depositare il 10 p.c. del prezzo iniziale. Per rendere l’idea, a Finida, un lotto edificabile di 791 metri quadrati viene messo all’asta per 447mila kune, a Morno un lotto di 886 metri quadrati viene offerto all’asta per 485mila. Poi ci sono altri lotti che raggiungono comodamente prezzi di 300-400 euro al metro quadrato e siamo ancora al prezzo di partenza.
Al costo del terreno vanno assommati l’imposta comunale, i costi degli allacciamenti per l’acqua, la luce e la canalizzazione, nonché il costo del progetto. Poi si può costruire. Si tratta di prezzi proibitivi per la nostra realtà, ma non per gli stranieri che investono in Croazia. L’Istria viene spesso paragonata alla Toscana, è molto amata dagli stranieri e piace anche perché si parla l’italiano ed è vicina al confine. Un piccolo paradiso dove investire i propri soldi. In Istria si mangia bene, è una Regione aperta, plurilingue, ha un mare bellissimo e per questa ragione oggi è la meta preferita degli investitori immobiliari.

Tutto chiuso d’inverno
Ebbene, tutto questo ha portato a un incremento dei prezzi dei lotti edificabili e delle case e ha stravolto intere zone costiere, dove migliaia di case sono chiuse durante l’inverno e sono utilizzate soltanto d’estate, molto spesso affittate all’ombra dell’economia sommersa. Su 42mila posti letto, quanti ne conta Umago, 12mila sono in mano agli stranieri.

Alla fin fine tutto è permesso, siamo in Europa, esistono infinite possibilità d’investimento, ma forse bisognava tutelare maggiormente quello che ancora abbiamo: la terra e la costa. Beninteso su questo argomento le baruffe in politica non mancano.

In questa “corsa al mattone” gli umaghesi sono in svantaggio, corrono in bicicletta contro le Ferrari. Per questo è meglio abituarsi all’idea di un alloggio POS/APN piuttosto che a un lotto edificabile, con crediti erogabili e ipoteche capestro. Il prezzo di 1 metro quadrato di superficie utile di un appartamento con il sistema chiavi in mano va dai 1.400 ai 3.000 euro, a seconda della vicinanza al mare dell’immobile e alle rifiniture interne ed esterne. Ma in certi casi il prezzo supera anche i 4mila euro. Nonostante questi prezzi proibitivi, oggi ci sono investitori che sono capaci di acquistare una casa su un terreno vicino al mare, demolirla, costruirne una nuova per poi rivederla e guadagnarci sopra.

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