Umago, i genitori vogliono figli bilingui

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Umago, i genitori vogliono figli bilingui

UMAGO | Sono complessivamente 646 i bambini iscritti nelle scuole dell’infanzia dell’Umaghese per l’anno pedagogico 2018/2019, 50 in più rispetto al 2017. L’incremento, che è dell’8 per cento, interessa sia l’asilo croato “Duga”, dove sono stati iscritti 367 bambini, che quello italiano “Girotondo”, presso il quale le iscrizioni hanno raggiunto quota 259.

A proposito di queste cifre record, Ondina Šimičić, direttrice della scuola dell’infanzia italiana, ci ha detto che “i genitori italiani, croati e non solo, apprezzano molto lo spirito multiculturale e plurilingue di Umago e vogliono che i loro figli imparino parallelamente sia il croato che l’italiano quali lingue dell’ambiente. Da anni siamo l’asilo più numeroso e frequentato della CNI – ha aggiunto – e questo è un grosso impegno per tutti noi che lavoriamo qui. Una fiducia che noi onoriamo con un grande lavoro di squadra, cercando di dare sempre il massimo nell’educazione e nell’istruzione dei bambini”.
Quest’anno hanno chiuso il ciclo prescolare 130 bambini, che a settembre affronteranno una nuova sfida, quella della scuola elementare. Questo “esodo”, però, è stato ampiamente compensato dall’arrivo di 180 nuovi bambini. Se consideriamo che Umago conta 15mila abitanti, risulta che il quadro demografico sta migliorando, contrariamente a quanto succede nel resto della Croazia.
La municipalità parla ora di risultati estremamente positivi e attesi, che premiano gli sforzi profusi dalla Città per migliorare il quadro demografico. Negli ultimi anni, infatti, Umago ha investito molto nelle scuole dell’infanzia. Dal 2010 in poi sono stati costruiti nuovi asili, sia croati che italiani e ci sono anche i soldi per la loro manutenzione. Nell’aprile del 2017 le cose sono ulteriormente cambiate, quando durante l’inaugurazione del bellissimo asilo croato e italiano di Comunella “Radost- Gioia”, il sindaco aveva annunciato che da quel momento tutti gli asili sarebbero stati gratuiti.
Parlando di cifre, la municipalità ha voluto rimarcare che ogni bambino costa alla Città, ossia ai contribuenti, 32mila kune all’anno e visto che l’amministrazione cittadina copre tutte le spese, questo non solo ha frenato l’esodo di giovani all’estero, ma ha indotto molti altri a venire a Umago.
Per gli asili umaghesi sono stati allocati nel 2018 18 milioni di kune dal bilancio cittadino, mezzi che vengono impiegati per finanziare il lavoro di 40 gruppi pedagogici in 8 sedi diverse. In questo modo la Città vuole chiudere il ciclo di investimenti nell’ambito del progetto “Umago città dei bambini 2010- 2020” e garantire il massimo standard alle scuole dell’infanzia sia di Umago che delle località limitrofe.
Gli asili non soltanto operano in sedi adeguate, ma dispongono anche di personale qualificato, dallo psicologo al pedagogo, dall’infermiera alle educatrici. Inoltre, la città concede per ogni neonato un assegno di 1.500 kune.
Ci sono anche altri incentivi, dai libri di testo gratuiti al doposcuola, al trasporto sovvenzionato degli studenti. Dunque, Umago è una città dove si vive bene e che ha saputo, tra l’altro, utilizzare al meglio e per scopi civili, l’ex caserma militare dell’APJ dismessa nel 1991.

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