
Una passione che diventa arte. È questa la prima impressione che si ha visitando la mostra “Le nostre ceramiche e le erbe aromatiche” realizzata dalle allieve del corso di ceramica della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” di Umago. La rassegna dei lavori creati con tanto impegno e amore è stata inaugurata giovedì sera nella galleria cittadina MMC. A dare il benvenuto ai presenti è stata Floriana Bassanese Radin, presidente del sodalizio umaghese. Un ringraziamento particolare è andato alle artiste guidate dalla loro mentore Alice Maurel, che l’anno scorso hanno lavorato instancabilmente per realizzare i manufatti esposti. Al vernissage erano presenti pure Paolo Rovis, vicepresidente dell’UpT, Giuseppina Rajko, viceconsole onoraria d’Italia, Cristina Fattori, presidente della CI di Cittanova, Viviana Fakin, vicesindaco di Cittanova in quota CNI e, a sorpresa, pure Josipa Lisac.

Foto: CI UMAGO
Il tema è nato grazie a un progetto dell’UpT inerente proprio le erbe aromatiche del territorio “Il percorso delle piante spontanee è iniziato due anni fa e ha coinvolto diverse Comunità dell’Umaghese. Di conseguenza si è deciso di affrontare questo argomento anche all’interno delle nostre sezioni – precisa la presidente Bassanese Radin –. Si tratta comunque di parte del nostro patrimonio immateriale che è legato all’abilità dei nostri nonni di riconoscere queste piante e utilizzarle nella vita quotidiana: per la cura della persona, per allontanare le malattie o il malocchio, per preparare deliziosi piatti tipici. Consapevoli di ciò, nella nostra Comunità abbiamo avviato diversi progetti, coinvolgendo anche i ragazzi che sono andati alla ricerca di tali piante per imparare a conoscerle, oppure le signore che hanno fatto il pane aggiungendo spezie aromatiche autoctone. Per quanto riguarda la mostra odierna siamo partiti da un doppio obiettivo: lavorare la ceramica, sviluppando le proprie abilità manuali e allo stesso tempo riprendere gesti antichi, come quello di prepararsi le spezie da sé”. Il tema è nato quindi da una conferenza svolta dalla professoressa Noris Cunaccia di Trento nella Comunità degli Italiani di Umago, che ha ispirato i presenti e ha offerto molti spunti di riflessione e sbocchi realizzativi.

Foto: NICOLE MISON
Un appuntamento fisso
“Le nostre ceramiste si suddividono in due gruppi di 12 persone ciascuno, in modo da poter sfruttare al massimo lo spazio a nostra disposizione. Le allieve frequentano il laboratorio da molto tempo. Ci sono persone che frequentano il corso da 15 anni, per le quali l’appuntamento rappresenta anche un’occasione per rilassarsi e stare in compagnia – ci racconta Alice Maurel, responsabile del gruppo –. Non si tratta di un obbligo che deve portare a livelli esorbitanti; l’importante è stare assieme e divertirsi. L’elemento che ci unisce è la convivialità”.
Lo scopo del laboratorio forse non sarà quello di raggiungere un livello professionista, ma gli oggetti esposti sono veramente accurati e unici. Tazzine, piatti, recipienti, decorazioni, quadri, vasi e altri oggetti dai colori tenui e dagli abbinamenti azzeccati che espandono nell’ambiente quello stile rustico e casareccio. Entrando nella galleria sembra di far visita alle case di campagna dei nostri nonni con gli oggetti della tradizioni, i colori della natura incontaminata, tanto da percepire i sapori e gli odori della cucina genuina. Ad arricchire l’ambiente arbusti, spezie essiccate, rami di piante aromatiche posizionati nei punti giusti, per ricreare quel fascino agreste della nostra terra.
“La mostra ‘Le nostre ceramiche e le erbe aromatiche’ per me rappresenta una grande soddisfazione – confessa Alice Maurel –, ma anche lavorare la ceramica assieme alle signore del corso è una grande soddisfazione personale. Guidare dei gruppi è una nuova esperienza personale; nella vita mi occupavo di tutt’altro, questa per me è una novità, un bel percorso. Anch’io spero di migliorare con il tempo e proporre cose e idee nuove”.
Una mostra delicata, quella organizzata dalla Comunità “Fulvio Tomizza” di Umago, assieme alla Città, all’Ente Festum e all’Unione Italiana, che racchiude al suo interno il sapere erboristico dei nostri antenati e la manualità delle ceramiste odierne, dando vita a un connubio tra arte e natura. L’esposizione rimarrà aperta fino al 28 settembre negli spazi della galleria MMC in piazza Marija e Lina di Umago.

Foto: NICOLE MISON
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.