Umago. Comunicare è molto più di parlare

Alla CI «Fulvio Tomizza» il workshop dell’imprenditore triestino Fabrizio Gherlani

0
Umago. Comunicare è molto più di parlare
Fabrizio Gherlani alla CI di Umago. Foto: NICOLE MIŠON

È stata sicuramente una serata interessante e diversa dal solito quella proposta dal dottor Fabrizio Gherlani nel teatrino della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” di Umago, intitola “Comunicazione travolgente”. Travolgente proprio come il relatore, che tra battute, aneddoti e simpatia ha inondato di buon umore i presenti, facendoli anche riflettere sull’importanza della comunicazione nella quotidianità e nell’ambito professionale. “Se ci pensate, ci sono tantissime persone che non si parlano da anni per delle incomprensioni o delle banalità – ha commentato Gherlani –. Ebbene, esistono dei trucchi per evitare o disinnescare situazioni come queste”.
Il workshop si è basato sull’ultimo libro dell’imprenditore e comunicatore Fabrizio Gherlani, “Comunicazione travolgente. Come dire (quasi) tutto a tutti mantenendo ottime relazioni”. La prima cosa da comprendere è che parlare e comunicare sono due cose diverse; non basta esprimere delle parole, è necessario instaurare una connessione con l’interlocutore. Un errore molto comune è dare per scontata la capacità comunicativa nostra e degli altri. “Esistono tre livelli su cui si basa una conversazione – ricorda l’imprenditore –, la prima è quella sociale, include l’educazione e i convenevoli. La seconda è quella funzionale, serve cioè alla trasmissione delle informazioni. L’ultima è la comunicazione travolgente, che è coinvolgente, autentica e persuasiva”. Per potenziare il messaggio che si vuole inviare è quindi necessario potenziare tutti i canali comunicativi: visivo, uditivo e cinestetico, facendo parlare l’altro ed esplorando il suo mondo.
Mentre si dialoga con qualcuno bisogna ascoltare quello che ci viene detto, facendo attenzione a ogni possibile condivisione. Inoltre, le emozioni influenzano il modo in cui comunichiamo e riceviamo messaggi, perciò è importante saper osservare il linguaggio non verbale per capire lo stato emotivo.
In tale contesto l’ascolto attivo è fondamentale per comprendere l’altro: un vero interesse genera connessione.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display