Torre mineraria in attesa dei fondi europei

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Torre mineraria in attesa dei fondi europei

ALBONA | I primi sostegni europei per la ricostruzione delle torre mineraria in Piazzale potrebbero arrivare in giugno. A confermarlo è stato, alla recente seduta del Consiglio cittadino, il sindaco Valter Glavičić (DDI), rispondendo, durante il question time, alle domande di Alda Miletić (HSU), consigliere nelle file della maggioranza. Pianificato nell’ambito dei progetti cittadini finalizzati alla rivitalizzazione del patrimonio minerario albonese a scopi turistici e culturali, il restauro della torre mineraria è stato candidato l’anno scorso dalla Città al programma di cooperazione Interreg Croazia-Slovenia, nell’ambito del progetto di tutela attiva e valorizzazione del patrimonio minerario “Mine tour”. Parlando dei risultati del concorso, che dovrebbero essere noti all’inizio di giugno, Glavičić ha confermato di attendere un giudizio favorevole e l’approvazione dei “primi importi europei nel corso dello stesso mese”. La ricostruzione della torre mineraria dovrebbe iniziare con gli interventi che riporteranno la struttura al suo vecchio splendore, mentre in una fase successiva verrebbe anche dotata di tutti gli elementi necessari per la costruzione di un ascensore all’interno della struttura, con il quale i visitatori del sito minerario avranno la possibilità di scendere nel sottosuolo, allo stesso modo dei minatori albonesi nello scorso secolo. Secondo Anamarija Lukšić, assessore all’Assetto territoriale della Città, la parte più esigente dei lavori di restauro sarà il rinnovo delle fondamenta della torre. Tutti gli interventi saranno eseguiti in base al progetto principale, la cui compilazione è stata affidata alla ditta zagabrese “Studio Arhing” e al suo progettista principale Juraj Pojatina. Con la stessa documentazione dovrebbero essere definiti i costi della realizzazione del progetto, stimati negli anni scorsi a circa 8,8 milioni di kune. Secondo l’assessore Lukšić, il progetto dovrebbe essere pronto entro la fine di luglio.
Essendo la torre mineraria un bene culturale protetto, i lavori di ricostruzione dovranno essere eseguiti in collaborazione con la Soprintendenza ai beni culturali e il Ministero della Cultura. Lo stesso vale per gli interventi da eseguire per prevenire l’accesso alle scale mediante le quali si raggiunge la vetta della torre mineraria, utilizzate spesso da alcuni ragazzi che, secondo la Miletić, salgono in cima alla torre “rischiando la vita”. “Provvederemo alla collocazione di barriere adeguate”, ha assicurato il sindaco. 

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