Spreco alimentare. Troppo cibo nella spazzatura

0
Spreco alimentare. Troppo cibo nella spazzatura

UMAGO | Negli ultimi tempi si parla molto di ambiente, della sua salvaguardia, dei pericoli causati dall’inquinamento. Mare e terra sono quotidianamente soggetti a vari tipi di abuso ambientale. E per quanto la Città di Umago cerchi di introdurre delle misure per mantenere l’ambiente più pulito, c’è sempre qualcuno che, in barba a tutte le regole civiche, sporca. Vale la pena di ricordare a proposito, che la Municipalità, assieme all’impresa predisposta allo smaltimento dei rifiuti e alle scuole ha avviato diverse iniziative per contrastare l’inquinamento.
Di recente, c’è stata una vasta azione di pulizia dei boschi, nel corso della quale sono stati rimossi 200 metri cubi di rifiuti, e che ha coinvolto l’impresa “Komunela” e la Forestale, nelle immediate vicinanze della zona industriale di Ungaria.

Attenzione al frigo di casa

Le scuole, invece, hanno protestato per la salvaguardia dell’ambiente con striscioni molto belli, esposti in piazza della Libertà, mentre al Mercato verde è stato allestito di recente un laboratorio sul come gestire gli alimenti, a partire dal frigorifero di casa. Si tratta di un’iniziativa propossa dall’Associazione “Istria Verde”, la quale fa sapere che in Croazia ogni anno finisce nella spazzatura una quantità enorme di cibo, ben 380mila tonnellate. Di queste, il 53% proviene dalle case. Si calcola che ogni abitante della Croazia, all’anno, getti nella spazzatura circa 50 chilogrammi di cibo, dato molto allarmante.
I laboratori di Umago sono stati organizzati dalla Città, assieme alla municipalizzata “6. Maj” e all’Associazione “Istria Verde”, nell’ambito dell’azione “Ama Umago – Fai la differenza” e sono finanziati dall’Unione Europea. Costo del progetto 641mila euro, di cui 499mila sono fondi UE e la differenza del bilancio della città di Umago.

Il problema dei rifiuti

Va anche detto che Umago oggi ha anche una guida, un opuscolo per la cittadinanza nell’ambito del progetto ecologico cofinanziato dal Fondo di coesione dell’Unione europea. Si tratta di un vero e proprio opuscolo bilingue stampato per la corretta gestione dei rifiuti e presentato di recente in Municipio dall’assessore alle Attività sociali Slaviša Šmalc.
Il problema dei rifiuti è diventato uno dei temi più scottanti. Soltanto a Umago vengono prodotte annualmente 7.700 tonnellate di rifiuti, delle quali solo il 13% è stato differenziato. Fino al 2023, in base alle nuove disposizioni governative che si allacciano a quelle europee, almeno la metà dei rifiuti dovrà essere differenziata.

Migliorare la gestione

L’obiettivo è quello di raggiungere nei prossimi 20 mesi una gestione migliore dei rifiuti urbani incoraggiando la cittadinanza a selezionare lo smaltimento dei rifiuti. Il progetto comprende 14 laboratori e campagne informative per la gestione dei rifiuti, rivolti non solo alla citattadinanza, ma anche alle scuole materne, elementari e medie superiori, alle istituzioni e alle società commerciali. Essendo Umago una destinazione turistica, i manifesti e gli opuscoli verranno stampati in cinque lingue, in modo da indirizzare anche gli ospiti a praticare la raccolta differenziata. Inoltre, saranno distribuiti alla cittadinanza 3.250 contenitori più piccoli per lo smaltimento dei rifuiti come la plastica, la carta e il cartone.
Va rilevato, dire che nella zona comunale opera il Centro di raccolta, dove si possono depositare gratuitamente tutti i tipi di rifiuti di origine domestica e non solo. Ci sono anche contenitori per i solventi, acidi alcali, sostanze fotochimiche, pesticidi, lampade florescenti, farmaci scaduti, batterie e accumulatori, schermi computer, carta, cartone, imballaggi, vetro, plastica, lastre di vetro, indumenti, calzature, oli e grassi, materiale edile, gomme d’auto ecc. L’opuscolo bilingue, in croato e in italiano, è stato stampato in 10mila copie e spiega molto bene come e dove smaltire correttamente tutti i rifiuti, da quelli industriali a quelli domestici.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display