Settore prescolare. A Morno due nuove sezioni italiane

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Settore prescolare. A Morno due nuove sezioni italiane

UMAGO | Grazie al progetto “Umago-Città dei bambini 2010-2020”, il settore prescolare e scolastico locale potrà compiere un ulteriore salto di qualità.

Lo scorso dicembre il sindaco Vili Bassanese ha sottoscritto a Zagabria con il Ministero dell’Agricoltura il Contratto di finanziamento delle scuole materne, documento incentrato sulla costruzione dell’edificio prescolare e scolastico nell’abitato di Morno, per un valore complessivo di 5,6 milioni di kune.
Da mettere in rilievo che a Morno saranno istituite quattro nuove sezioni d’asilo: due dell’Asilo croato “Duga” e due dell’Asilo italiano “Girotondo”. Il segreto di Umago sta proprio nello sviluppo delle aree extraurbane, dove si stanno costruendo asili e scuole periferiche, in modo da favorire la crescita di tutto il comprensorio.
Ogni asilo dell’Umaghese avrà una sezione nido e una della scuola materna.
I fondi per la realizzazione del progetto sono previsti nel Programma per lo sviluppo rurale della Repubblica di Croazia per il periodo 2014-2020, precisamente nell’ambito della voce “Investimenti nella mobilità, miglioramento o perfezionamento dei servizi di base per la popolazione rurale, inclusi tempo libero, attività culturali e infrastrutture annesse”.
Il progetto di edificazione comprenderà pure i lavori di costruzione e di attrezzatura della scuola materna per un totale di 7 milioni e 522mila kune, considerando che la Città di Umago stanzierà dal proprio Bilancio ulteriori 8 milioni e 461.738 kune sia per l’edificio sia per la rispettiva infrastruttura.
Lo stabile sarà un monopiano suddiviso in due unità funzionali, di forma rettangolare con superficie in pianta pari a 1.501,69 m², di cui 623 m² a disposizione della scuola materna, la quale potrà ospitare 52 bambini.
Grande soddisfazione è stata espressa, ovviamente, dal sindaco Vili Bassanese: “La tradizione di ogni abitato è un patrimonio storico che va tutelato e quest’investimento nel nuovo edificio della scuola d’infanzia e della scuola elementare a Morno costituisce una garanzia per il futuro e lo sviluppo delle aree extraurbane”.
Altrettanto contenta del progetto, pure la direttrice dell’Asilo italiano “Girotondo”, Ondina Šimičić: “Nelle scuole materne dell’Umaghese, nell’anno pedagogico 2018/2019 figurano iscritti complessivamente 646 bambini, 50 in più rispetto al 2017. Si tratta di un aumento dell’8% che interessa parimenti sia l’asilo croato ‘Duga’ che l’italiano ‘Girotondo’. Nell’asilo croato ci sono ora 367 bambini, nell’asilo italiano ben 259; un numero considerevole. Dall’asilo alla prima elementare sono passati 130 bambini, mentre a varcare la soglia dell’asilo sono stati 180. Considerando che Umago conta 155mila abitanti, allora risulta che il quadro demografico sta migliorando, contrariamente a quanto succede nel resto della Croazia. Di sicuro Umago nelle scuole materne ha investito moltissimo e l’ha fatto in pochissimi anni. Dal 2010 in poi sono state costruite nuove strutture scolastiche e prescolari e sono stati investiti fondi significativi pure nella manutenzione di quelle preesistenti. Nel 2017, grazie alla decisione della Città di coprire le quote di soggiorno negli asili per ogni bambino residente, tutti gli asili sono diventati gratuiti.
Per ogni bambino, la Città di Umago prevede all’anno contributi pari a 32mila kune e 192mila durante il periodo prescolare.
Grazie a queste e altre iniziative, Umago, diversamente da altre Città del Paese, è riuscita a fermare in parte l’esodo dei giovani all’estero. Anzi, ha indotto moltissimi a trasferirsi nella località istriana. Per il 2018 dal Bilancio cittadino sono stati stanziati per gli asili 18 milioni di kune, mezzi che vengono spesi per mantenere 40 gruppi in 8 edifici dislocati. In questo modo la Città vuole chiudere il ciclo di investimenti nell’ambito del progetto “Umago città dei bambini 2010-2020” e dare il massimo standard alle scuole materne di Umago e dei Comuni limitrofi. Gli asili sono dotati, oltre che di sedi attrezzate, pure di personale qualificato.
Inoltre la Città prevede un aiuto una tantum pari a 1.500 kune per ogni neonato.

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