Scoprire i segreti dell’olio d’oliva

Nel fine settimana è calato il sipario sul Programma di abilitazione professionale per sommelier

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Scoprire i segreti dell’olio d’oliva

Una giornata trascorsa in Istria alla scoperta dei migliori oli d’oliva e dei migliori vini: è così che l’Università popolare aperta di Dignano ha voluto coronare il Programma di abilitazione professionale per sommelier dell’olio d’oliva, che all’UPA si tiene dal 2019 e che ha sfornato da allora tre generazioni di sommelier. Grazie al supporto della Regione istriana è stata organizzata nel fine settimana una gita istruttiva per gli ex-corsisti, per offrire loro un’ulteriore occasione di studio e aggiornamento professionale. Due anni fa si era visitata la regione del Lago di Garda: quest’anno invece, vista la situazione epidemiologica, si è deciso di rimanere in Istria, e visitare le strutture locali. Per una ventina di partecipanti di tutta l’ Istria e della Regione litoraneo-montana, quindi, gita in Istria: con visita agli oleifici del Dignanese, degustazioni guidate dell’olio extravergine d’oliva, per finire con quella dei migliori vini.

 

Appuntamento, in mattinata, a Dignano, dove si è visitato il più vecchio oleificio della città, quello dell’Agroprodukt, che è stato di recente completamente rinnovato. A guidare i corsisti attraverso gli spazi, Edi Družetić, che ha illustrato il funzionamento dell’oleificio e dei nuovi macchinari. A seguire una degustazione guidata di quattro oli d’oliva del Dignanese. La comitiva si è poi spostata all’oleificio Oio vivo, sulla strada che porta a Pola, dove ha assistito a un’altra degustazione dell’olio. Nel pomeriggio, invece, si è partiti alla volta di Momiano, dove presso la cantina Kozlović, è stata organizzata la degustazione dei migliori vini di quest’azienda familiare. Una gita istruttiva con cui si è voluto innanzitutto far conoscere il Dignanese, quale zona in cui viene prodotto il miglior extravergine al mondo (soprattutto ai corsisti che giungono fuori Regione), e l’Istria settentrionale, quale zona che si distingue invece per gli eccellenti vini.

Edi Družetić nell’oleificio dell’Agroprodukt

In poco più di due anni sono 63 i sommelier che hanno terminato con successo il Programma dell’UPA. A programma completato, i corsisti sono capaci di interpretare le circostanze attinenti allo sviluppo dell’olivicoltura attraverso i secoli e l’uso dell’olio d’oliva nell’alimentazione, differenziare le varietà di olive e le specificità di ciascuna varietà, riconoscere le note positive e i difetti dell’olio, differenziare i tipi d’olio d’oliva in base alle caratteristiche gusto-olfattive e consigliare l’abbinamento dell’olio d’oliva a determinati piatti in ambito gastronomico per porre in risalto certe note caratteristiche dell’olio. Un Programma che desta sempre grande interesse, viste anche le nuove esigenze del mercato del lavoro. Intanto, grazie all’assessorato regionale all’Agricoltura, la Selvicoltura, la Caccia, la Pesca e l’Economia idrica, si continua a investire nell’educazione di (futuri) professionisti del settore.

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