Sandi Kmet: «Voglio ascoltare pensieri e opinioni della gente»

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Sandi Kmet: «Voglio ascoltare pensieri e opinioni della gente»
Foto: SANDI KMET (ARCH. PRIV.)

La candidatura di Sandi Kmet a vicesindaco del Comune di Verteneglio, tra le fila della Comunità Nazionale Italiana, nasce da un senso profondo di appartenenza, da un amore autentico per le proprie radici e da un impegno concreto verso il futuro. Si tratta di un atto spontaneo e sentito, maturato lungo una vita vissuta intensamente all’interno di un territorio che gli scorre nelle vene. Sandi è un cittadino di Verteneglio da sempre e proprio questo legame viscerale con la propria terra lo ha spinto a mettersi a disposizione della comunità, con il desiderio di essere un esempio positivo per tutti, soprattutto per le nuove generazioni. Il suo sguardo è lucido e realistico in quanto riconosce come l’italianità nella regione stia vivendo un periodo di progressivo arretramento, ma sottolinea con orgoglio come, a Verteneglio, questa identità sia ancora forte, viva e pulsante.
“La mia candidatura è nata in modo spontaneo. Faccio parte della Comunità Nazionale Italiana da sempre e trasmetto i valori dell’italianità a tutta la mia famiglia. Il mio desiderio è quello di promuovere e valorizzare questi valori nella vita quotidiana dell’intero Comune di Verteneglio. Sono da sempre cittadino di questo Comune e questo mi sprona ad essere un buon esempio per tutti. Nella nostra Regione l’italianità sta progressivamente regredendo, ma fortunatamente, nel Comune di Verteneglio, il livello di tutela e valorizzazione rimane molto alto. Questo risultato è merito dell’impegno costante delle due Comunità degli Italiani di Verteneglio e Villanova. L’italianità è fortemente presente anche nell’istruzione scolastica, così come nelle associazioni culturali, sportive e sociali”, sostiene Kmet.
Si propone agli elettori con un programma elettorale chiaro, concreto e orientato al dialogo, con il quale intende rafforzare i rapporti.
“I punti principali del mio programma elettorale – dice – mirano a rafforzare i legami con la Nazione madre, a collaborare in modo efficace con l’Unione Italiana, l’UPT, la Regione Istriana e le autorità superiori e a promuovere il nostro Comune sotto ogni aspetto. Intendo inoltre incentivare non solo la minoranza italiana presente sul territorio, ma anche sostenere le altre minoranze, convinto che la coesione nasca dall’inclusione. Un altro aspetto fondamentale sarà l’ascolto: voglio raccogliere e valorizzare ogni opinione per sviluppare insieme un’idea condivisa del ruolo che tutti possiamo avere nella crescita della nostra comunità”.
Quindi, come sottolineato, ogni opinione conta, ogni voce ha diritto di essere ascoltata, e l’impegno sarà quello di sviluppare una visione collettiva, inclusiva, dove nessuno si senta escluso. La candidatura di Kmet è figlia della volontà di non arrendersi al tempo che passa, ma di custodire, tramandare e rilanciare un patrimonio culturale che merita rispetto, attenzione e futuro.

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