San Servolo all’insegna dell’arte e della spiritualità

0
San Servolo all’insegna dell’arte e della spiritualità

BUIE | Tre giorni di ricche emozioni, intensa spiritualità, catechesi, momenti di storia, preghiera e arte a Buie, in occasione della Festa del patrono, San Servolo. Nella chiesa della Madonna della Misericordia le Messe sono state officiate da diversi sacerdoti, accompagnati dalle musiche del gruppo giovanile “Cuore Aperto”.
Il napoletano Don Geremia Massa, nel primo giorno, dopo la celebrazione della S. Messa e una profonda testimonianza di guarigione, ha dato la benedizione ai malati, mentre Don Antun Nižetić, di origine dalmata, ha anticipato la celebrazione eucaristica con un’interessante conferenza sulla Sacra sindone di Torino, una delle più importanti reliquie cristiane.

Adorazione eucaristica

Giunto dal Venezuela, Don Joel Catary, oggi residente in Istria, ha guidato la Santa Messa con un momento di adorazione Eucaristica, una forma di preghiera della Chiesa cattolica durante la quale il pane consacrato nell’Eucaristia viene esposto ai fedeli, mediante l’uso dell’ostensorio, e adorato con canti, preghiere e meditazioni. La pratica di questo tipo di adorazione cominciò formalmente ad Avignone (Francia) l’11 settembre 1226 per celebrare e ringraziare per la vittoria ottenuta contro i Catari nelle ultime battaglie che seguirono la crociata albigese, dove re Luigi VII comandò che l’Eucaristia fosse esposta a una grande quantità di fedeli accorsi nella Cattedrale della Santa Croce d’Orleans. La devozione venne ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa il 6 giugno 1453, a Torino, dove, nella Chiesa di San Silvestro, si sollevò da terra il sacro vaso contenente le ostie consacrate e una di esse rimase sospesa in aria e iniziò a risplendere di una forte luce. Nel luogo fu edificata la Basilica del Corpus Domini e Torino ottenne il titolo di città del SS. Sacramento.

Benedizione delle reliquie

Domenica, i festeggiamenti si sono spostati nel Duomo. Ad anticipare la Santa Messa, la benedizione delle reliquie di San Servolo, celebrata da Don Luka Pranjić, dal parroco Vladimir Brizić e dal parroco in pensione Mladen Juvenal Milohanić. La processione è partita dalla Chiesa della Madonna, passando attraverso il centro storico, fermandosi nella piccola piazza, con veduta sui campi, dove è stata distribuita la benedizione alla Città, ai vigneti, agli uliveti e ad altre zone agricole. Come di consueto, nel giorno conclusivo, oltre al coro parrocchiale, è stato il complesso bandistico della Comunità degli Italiani di Buie ad accompagnare la processione con bellissimi brani e marce solenni. Quest’ultimo, sotto la guida del dirigente Corrado Moratto, è reduce del 44° Incontro delle orchestre di fiati dell’Istria che si è tenuto a Rovigno e festeggerà a fine luglio il suo 30° anniversario.

Museo a cielo aperto

A trasformare il suggestivo centro storico in un museo a cielo aperto per un giorno, la 16° edizione di “IstrArt”, tradizionale concorso di pittura, mentre nelle ore serali, presso il Duomo, è stato Niklas Paschburg a creare un’atmosfera affascinante registrando i suoni del mare e delle onde per poi fonderli con elementi acustici, offrendo una progressione di suoni nostalgici, dolci, delicati, energici e commoventi. Entrambi gli appuntamenti sono stati organizzati dell’Università popolare aperta locale. Buie ha festeggiato domenica pure la Giornata delle cantine vinicole che, nel mondo, si celebra l’ultima settimana di maggio.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display