San Pelagio, un impulso aggiuntivo a Rovigno

Il porto settentrionale è stato inaugurato nell’ambito dei festeggiamenti per la Giornata della Città

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San Pelagio, un impulso aggiuntivo a Rovigno

Ieri si è tenuta la cerimonia d’apertura del Porto comunale settentrionale San Pelagio di Rovigno. All’inaugurazione hanno partecipato pure i rappresentanti al Sabor Katarina Nemet e Marin Lerotić, il segretario di Stato del Ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture Josip Bilaver, la direttrice degli Affari marittini in seno allo stesso Ministero Nina Perko, il presidente della Regione istriana Boris Miletić, il sindaco di Rovigno Marko Paliaga e il direttore dell’Autorità portuale di Rovigno Donald Schiozzi.

 

In seguito all’inno nazionale croato e a quello della Regione, entrambi intonati dal cantante d’opera Ronald Braus, a fare gli onori di casa è stato Donald Schiozzi, che dopo aver rivolto i saluti a tutti i presenti ha ringraziato gli innumerevoli progettisti e i finanziatori che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto di estrema importanza per Rovigno. La parola è passata poi al sindaco Marko Paliaga, il quale, citando i versi del celeberrimo inno rovignese “La viecia batana”, “par mei la zi un rigno” (per me è un regno), ha voluto dimostrare l’importanza del mare e in particolare della tipica imbarcazione rovignese per i suoi concittadini, verso i quali si è voluto indirizzare il progetto del porto settentrionale, mirando a soddisfare proprio le loro esigenze. “Con questa splendida vista sul nostro nucleo storico, il nuovo porto contribuirà a dare un impulso aggiuntivo alla parte settentrionale della nostra città, che intendiamo sistemare con ulteriori investimenti nella qualità dell’infrastruttura, nell’offerta dei contenuti e nella valorizzazione delle sue risorse naturali”, ha affermato Paliaga.

Il taglio del nastro: Schiozzi, Miletić, Paliaga e Bilaver

Il «rinascimento» della costa

È seguito poi l’intervento del presidente della Regione Boris Miletić, che si è dimostrato estremamente compiaciuto nell’essere venuto per la seconda volta in due giorni nella splendida Rovigno, congratulandosi con le autorità competenti per aver portato a termine la realizzazione del porto in un periodo di estrema importanza per tutti i rovignesi, che da sempre hanno vissuto grazie al mare, vicino e assieme a quest’ultimo. Di seguito, il segretario di Stato Josip Bilaver, che in quest’occasione ha assunto la veste di rappresentante del governo, ha reso i saluti da parte del primo ministro Andrej Plenković, definendo San Pelagio come uno dei più bei porti croati per la sua splendida vista sul nucleo cittadino, il quale contribuirà a promuovere il già avviato “rinascimento” progettistico della costa croata, affermando ulteriormente l’ormai consolidata posizione che Rovigno e l’Istria vantano nel quadro turistico nazionale.

A seguito di un breve intermezzo musicale, che ha visto l’esecuzione di due bitinade della tradizione rovignese “Tornade zi li ride” e “Vigni sul mar muriede”, da parte delle voci soliste di Gianfranco Santin e Alessio Giuricin, accompagnate dalla SAC “Marco Garbin”, il parroco mons. Vilim Grbac ha impartito la sua benedizione, pregando perché il nuovo porto arrechi salvezza e utilità sia alle generazioni future che a quelle attuali. La cerimonia si è conclusa con il taglio del nastro e con il brindisi collettivo, il tutto accompagnato dalla tradizionale cantata rovignese, inserita nella lista dei beni immateriali dell’UNESCO.

La costruzione del Porto comunale San Pelagio è un investimento di 53.312.039,53 kn, sostenuto in gran parte dalla Città di Rovigno e dall’Autorità portuale. Il Ministero del Mare ha assicurato 8,5 milioni di kune, mentre la Regione istriana ha contribuito con 1,6 milioni di kune. Gli ormeggi del nuovo porto sono destinati a uso esclusivo e personale dei cittadini di Rovigno, e sono stati assicurati con il fine di sgravare il porto cittadino Andana situato nel centro città.

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