ORSERA/TORRE | Tra le numerose località istriane che celebrano San Martino c’è anche Orsera. Il santo è generalmente noto quale protettore delle pontificie Guardie svizzere, dei mendicanti, albergatori, viaggiatori e cavalieri e dei traditi. Venerato dalle Chiese cattolica, ortodossa e copta, è tra i fondatori del movimento monastico occidentale. San Martino è uno dei primi Santi la cui canonizzazione non è dovuta al martirio. È noto per aver donato a due mendicanti seminudi il suo mantello in parti uguali.

Orsera ha offerto un programma ricco di contenuti, articolatosi tra il sacro e il… profano. La celebrazione religiosa ha compreso il Triduo di preghiere e la solenne funzione eucaristica domenicale alla Chiesa intitolata al Santo. La Santa messa è stata celebrata da mons. Ivan Hren, decano del capitolo zagabrese.
I programmi artistico-culturali e le altre manifestazioni popolari sono iniziati nella serata di giovedì. A darsi appuntamento sono stati innanzitutto gli amanti del tennistavolo, cui è seguito il concerto di Ivan Bottezar “La vita è bella”, presso gli ambienti della locale Comunità degli italiani. Appuntamento con lo sport e la ricreazione nella giornata di sabato e durante la mattinata domenicale, con la camminata lungo l’appena inaugurato percorso di San Romualdo, il torneo di freccette, quello di pallavolo per ragazze e la corsa ciclistico-gastronomica. A conclusione della funzione religiosa domenicale si è esibito coro locale “Mendule”.
La festa si è poi spostata sotto il tendone allestito in piazza Degrassi con una manifestazione culinaria e il concerto dei “Porečki delfini”. In quest’ambito sono stati presentati e degustati i “dolci a base di moscato”, e i “piatti a base di pesce azzurro”.
Proseguendo, nell’ambito del festival per i ragazzi, si sono esibiti il gruppo folcloristico “Tići” della scuola dell’infanzia e quello della Scuola elementare di Orsera. Spazio, quindi, a un altro evento culinario, con la promozione dei cibi offerti dalle associazioni orseresi, che in questo modo hanno celebrato il protettore della categoria.
Successivamente si è esibito il coro misto “La contrada” della Comunità degli Italiani. Infine, la gara di preparazione della tradizionale “sopa”. Tutto ciò mentre nella sede del sodalizio dei connazionali orseresi si stava svolgendo il tradizionale torneo di briscola e tressette.
Tra le manifestazioni collaterali che hanno arricchito gli angoli del centro storico, l’inscenamento, a cura della Scuola elementare, della “Cantina istriana per San Martino”, la presentazione dei prodotti ecologici dello stesso istituto, la promozione dei prodotti dell’azienda a conduzione familiare Franjul di San Pietro in Selve e delle aziende locali Bonaiuto e Rioža. Ad allietare il lungo pomeriggio orserese, la musica dei “Tu i tamo band”.

La processione

Anche Torre ha festeggiato degnamente San Martino, il giorno in cui “ogni mosto diventa vino”, con un programma di due giorni ricco di contenuti. Ieri, 11 novembre, in occasione della festa patronale i torresani si sono dati appuntamento presso la chiesa parrocchiale di San Martino, dove si è stata celebrata la Santa messa, accompagnata da qualche canto e da alcune preghiere anche in lingua italiana.
Spazio, quindi, alla processione della Sacra immagine lignea di San Martino. Il corteo si è snodato lungo le vie del borgo circostanti la chiesa parrocchiale, con due pause di preghiera e benedizione agli altarini posti sul percorso, uno dei quali davanti alla sede della Comunità degli Italiani. Dopo il rientro del corteo è seguito un rinfresco, benedetto dai religiosi e accompagnato dalla musica dei “Baredinosauri”. Ha fatto quindi seguito l’esibizione del gruppo etnovocale aderente “I Barcaroli”. La festa è poi proseguita in forma privata nelle case familiari.
La sera precedente, alla Comunità degli italiani “Giovanni Palma” è stato organizzato uno spettacolo artistico-culturale al quale hanno partecipato anche gli amici della Comunità di Villanova del Quieto. Durante la serata si sono esibiti il coro misto locale “San Martino” e quello ospite, nonché la filodrammatica del sodalizio villanovese. Le manifestazioni sono state organizzate congiuntamente dal Comune, dall’Ente turistico e dalla Comunità degli italiani.