
Orsera ha festeggiato il patrono San Martino con un fine settimana trascorso tra sport, intrattenimento, appuntamenti per l’infanzia e tradizione religiosa.
La festa popolare è iniziata nella mattinata di sabato, con il Giro ciclistico per famiglie e la Camminata nordica. Vuole la leggenda che l’11 novembre, uscendo a cavallo da Amiens, dove viveva, San Martino, vescovo di Tours incontrò un povero, seminudo e infreddolito e decise di tagliare il suo mantello di lana e di dargliene metà. Spuntò allora un sole caldo e la giornata dell’11 novembre è nota come “estate di San Martino”. A Orsera è giunta un po’ in anticipo, particolarmente in piazza Degrassi, fulcro della festa fin dalla tarda mattinata. Qui il programma è iniziato con il Truccabimbi, i laboratori creativi a cura della Società Nostra infanzia di Orsera, l’angolo dei giochi e lo spettacolo dei bambini dell’asilo locale “Tići”. Al Belvedere Casanova si sono svolti lo spettacolo di burattini “Blop Blop”, offerto dallo Studio e quello per l’infanzia “Ape Maya” del Teatro Naranča di Pola.
La festa è poi tornata in piazza Degrassi, dove è iniziato il programma d’intrattenimento, protrattosi fino alla sera. Hanno cantato e suonato il coro femminile “Mendule”, “La Contrada” della locale Comunità degli Italiani, gli “Anelidi”, gli allievi della Scuola di fisarmonica di David Beletić, l’“Acoustic Lounge Trio” e l’“Undercover Acoustic Band”. Il tutto è stato accompagnato da una ricca offerta gastronomica gratuita: minestre, pasta, frittata di funghi, brodetto e polenta. Ancora una volta si sono messe in vista le brave attiviste del sodalizio orserese, impegnate nella valorizzazione del tradizionale dolce amaretto di Orsera. E mentre questi erano in offerta su una bancarella in cui era in atto pure la loro preparazione, le socie del sodalizio hanno proposto il “fugasette”, una sorta di focaccia dolce preparata con pochi ingredienti. Come nel caso degli amaretti, non mancherà il sostegno dell’Ente turistico orserese, come dettoci dalla direttrice, Klara Trošt Lesić, nel caso s’intenda promuovere ulteriormente anche questo dolce. Non è poi mancato il Casanova tour (è noto che nella località ha soggiornato il rubacuori Giacomo Casanova) che, partendo dalla piazza Degrassi, ha interessato il nucleo storico di Orsera. Intanto, nel vecchio edificio scolastico era in corso il torneo di freccette.
Orsera è terra di buoni vini e San Martino è il patrono dei vinai e dei vitivinicoltori, quindi non è mancato un buon bicchiere di vino gratuito, come nemmeno la “sopa” istriana, preparata nelle “bucalete” su in improvvisato “fogoler” dai partecipanti alla gara di preparazione. Un ritorno dunque al passato contadino, quando si preparava per riscaldarsi nelle lunghe serate invernali, mettendo “in broca” una buona quantità di vino nero, facendolo intiepidire accanto al focolare, con l’aggiunta di olio d’oliva, zucchero, pepe, pezzetti di pane scaldati sulla griglia del focolare o tostato sui tizzoni, ovviamente ripulito della cenere. In serata il caffè bar “Cool” ha ospitato il torneo di briscola.
La festa è proseguita nella mattinata domenicale alla palestra di Saline, con il torneo internazionale di tennis da tavolo, organizzato dal club “Vrsar”. Le celebrazioni sono culminate con la solenne funzione religiosa, nella chiesa parrocchiale di San Martino e si sono concluse nel pomeriggio con il concerto degli allievi della sezione orserese della Scuola artistica di Parenzo e della Scuola elementare locale “Vladimir Nazor”.

Foto: DENIS VISINTIN
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