San Lorenzo con la Comunità degli Italiani: una tradizione che coinvolge tutto il paese

Evento a cura del sodalizio in collaborazione con il Comune e la Pro loco di Verteneglio

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San Lorenzo con la Comunità degli Italiani: una tradizione che coinvolge tutto il paese
La banda d’ottoni della CI di Buie. Foto: ERIKA BARNABA

Quest’anno si è finalmente rinnovato l’appuntamento con la sagra di San Lorenzo di Villanova, frutto della passione per le nostre radici e per il nostro patrimonio culturale; una festa che ha coinvolto tutto il paese, in un connubio di religiosità, folklore, tradizioni e partecipazione popolare, il tutto organizzato dalla Comunità degli Italiani di Villanova in collaborazione con il Comune e l’Ente turistico di Verteneglio.

“Villanova, che vanta come fulcro d’incontro e organizzazione il nostro sodalizio, celebra ogni anno feste e riti popolari, per trasmettere e conservare valori e tratti di una cultura secolare. Tra queste, la più nota è proprio la sagra di San Lorenzo, quando la gente del luogo si dedica completamente alla tradizione paesana, con diversi momenti sociali con gli immancabili ottimi vini, avvolti dai sapori forti della cucina locale. Anche se la pandemia ci ha fermati per un paio d’anni, è una festa consolidata, che rinnova la passione e l’amore per il proprio paese e le tradizioni”, ci ha detto Lorena Lubiana Bellè, da poco rieletta presidente del sodalizio locale.

Camminata ricreativa
Un’ottima occasione, quindi, per approfittare della rinomata ospitalità villanovese, socializzando con le persone del luogo. I festeggiamenti sono iniziati sabato di buonora con una camminata ricreativa. Partendo dalla CI locale, i connazionali si sono avventurati lungo un percorso di circa otto chilometri verso il Parco di Scarline, per toccare poi Grobizze, Verteneglio, Stanzia Druscovich e Pavici, per rientrare infine in sede, dove le attiviste hanno aspettato gli escursionisti con una tipica merenda istriana: “pasta, carne e capuzi”. Sempre sabato non è mancato il tradizionale torneo di calcetto “Memoriale Franco Krastić”, che ha visto gareggiare due squadre di Villanova, una di Verteneglio e una di Radini, tra le quali a guadagnarsi il podio è stata quest’ultima.

«Questi siamo noi»
Nelle ore serali, prima dell’intrattenimento musicale con il “Duo Laguna”, si è tenuto uno spettacolo per l’infanzia “Questi siamo noi”, durante il quale i bambini hanno avuto occasione di conoscere la leggenda del gigante Veli Jože che “vive” nei dintorni di Montona, personaggio principale dell’omonimo romanzo di Vladimir Nazor. Di seguito, i piccoli hanno partecipato a un laboratorio creativo che si svolge oramai da sette anni sotto l’organizzazione dell’asilo locale “Il Bosco colorato”, con le educatrici Nora Bertoša ed Elsa Demark Mazalović, fondatrice dello stesso.

La Giornata della CI
I festeggiamenti sono continuati domenica con uno spettacolo organizzato interamente dalla Comunità degli Italiani di Villanova, che ha pure festeggiato la propria Giornata. Un momento d’incontro che ha coinvolto tutto il paese, nel corso del quale tutti gli esecutori si sono impegnati a dare il meglio di sé, meritandosi gli applausi a scena aperta del pubblico. Accanto al sindaco di Verteneglio Neš Sinožić e al suo vice in quota CNI Maurizio Veronese, presenti pure il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, il presidente della GE dell’UI Marin Corva, la direttrice dell’Ente turistico locale Michelle Pilat, il parroco di Verteneglio Don Željko Rajčić, la presidente della CI locale Lorena Lubiana Bellé, la presidente della CI “Giovanni Palma” di Torre Roberta Stojnić e il presidente del sodalizio di Verteneglio Eric Persel.
La serata è stata inaugurata dalla banda della CI di Buie, che come ospite tradizionale ha ancora una volta dimostrato di essere l’anima delle feste popolari con la sua musica che mette di buon umore e fa gustare l’atmosfera. Diretta dal maestro Corrado Moratto, il complesso ha intonato “Rosamunda”, “Pretty Woman”, “Smoke on the Water”, “Rasputin” e molti altri brani, per concludere, come richiesto dal pubblico, con “Rivers of Babylon”. Sul palcoscenico sono saliti in seguito i padroni di casa, il gruppo vocale della CI di Villanova, il quale ha proposto canzoni nostrane, accompagnato alla fisarmonica, strumento che più rispecchia le tradizioni popolari, da Alessandro Bratović. Il gruppo ha intonato “La notte di San Lorenzo”, “Xe un caligher”, “Sve dok živu istriani” e “La ciura la va in tel’uva”.

«Rosso va de moda»
A calcare il palcoscenico è stato pure il Gruppo di filodrammatica “Circolo zavata” della CI di Torre, che quest’anno festeggia i suoi dieci anni d’attività, nel corso dei quali ha sfornato una ventina di commedie che ha presentato nelle varie CI dell’Istria, ma anche in Italia, riscuotendo ovunque un grande successo. Per l’occasione ha proposto “Rosso va de moda”, una divertente scenetta presentata all’ultima rassegna “Su e zo pel palco” nell’ambito del Festival dell’istroveneto. Una recita incentrata su un intrigo tra amanti e la nuova moda rosso sgargiante, con la quale Linda Mušković, Dina Žužić, Antica Gašparini, Morena Simonović, Fiorela Bratović Muhić e Ružica Bibulić Knapić, quest’ultima coordinatrice dell’allegro gruppo, hanno intrattenuto il numeroso pubblico per una ventina di minuti. La festa è proseguita poi sulle note del complesso musicale della CI ospitante “Trio Fortuna”. Una serata bella e frizzate, che ha portato sul palcoscenico gli attivisti di ben tre sodalizi del territorio, tra i quali anche tanti giovani. Per l’occasione, inoltre, le attiviste del gruppo creativo della CI hanno allestito una mostra di bellissimi manufatti rustici, creati durante i laboratori diretti da Dunja Mazić.
L’evento si concluderà con la Santa messa solenne che sarà officiata nella chiesa di San Lorenzo a Pavici, nel giorno in cui nel calendario cattolico si celebra in Santo, il 10 agosto alle ore 18.

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