Rovigno. Una grande sfida

0
Rovigno. Una grande sfida

ROVIGNO | A un anno e mezzo dall’avvio della sua realizzazione, il Progetto di raccolta, smaltimento e depurazione delle acque reflue nell’agglomerato di Rovigno – si tratta di uno dei progetti strategici più importanti del Paese –, cofinanziato dai fondi di coesione dell’Unione europea, è stato presentato ieri in conferenza stampa dal sindaco Marko Paliaga e dal direttore della municipalizzata “Depurazione acque”, Ognjen Pulić. Si è arrivati circa a metà strada, come puntualizzato durante l’incontro, sia per quanto riguarda l’andamento dei lavori che il programma degli interventi previsti per l’anno in corso e per quello successivo.

Riuso irriguo delle acque reflue

Due sono le attività principali previste dal progetto – il valore complessivo è di 30 milioni di euro, dei quali 21 milioni e mezzo sono assicurati dai fondi UE –, ossia la realizzazione del sistema di trattamento delle acque reflue e di essiccamento dei fanghi, nonché la costruzione e la ricostruzione della rete fognaria dell’agglomerato cittadino. Rovigno sarà così la prima in Croazia ad avere il permesso per il riutilizzo delle acque depurate nell’irrigazione delle aree verdi. Il 99% del sistema di canalizzazione sarà così connesso al depuratore, come sottolineato dal sindaco Marko Paliaga, al quale va attribuito il maggiore merito, in quanto ex direttore della “Smaltimento acque”, per la realizzazione di questo progetto, alla cui preparazione si è lavorato per diversi anni.

Come una «fabbrica»

“Questa sarà per noi una grande sfida – ha annunciato Pulić –, perché è la prima volta che ci occupiamo di un progetto simile che implica praticamente la creazione di una ‘fabbrica’ di trattamento delle acque reflue”. Il nuovo dispositivo tratterà tutte le acque reflue urbane e una parte dell’acqua depurata verrà riutilizzata per irrigare le aree verdi. Il valore stimato del progetto è di 112.337.880 kune e le opere sono suddivise in due gruppi, dei quali il primo prevede la costruzione dell’impianto di trattamento delle acque reflue, mentre il secondo quella dell’impianto per l’essiccamento solare dei fanghi.

Attivi otto cantieri

I lavori al sistema di canalizzazione dell’agglomerato rovignese, nella prima parte del 2018, sono proseguiti intensamente in 8 cantieri: a Villa di Rovigno, sul collettore Villa di Rovigno-Gripole, quindi negli insediamenti di Gripole e Borik, nella zona dell’Ospedale ortopedico e di riabilitazione “Martin Horvat”, quindi sui collettori costiero e terrestre e sulla condotta in pressione dello Squero.
A Villa di Rovigno sono terminati tutti i lavori pianificati sui 3.432 metri del collettore principale, mentre sul sito del collettore sanitario di Villa di Rovigno è stato effettuato il 26% delle opere previste (dei 12.719 metri di canalizzazione principale sono stati terminati 3271 metri).
Sul collettore sanitario di Gripole sono stati eseguiti finora 797 dei complessivi 1.160 metri della rete fognaria. Come a Villa di Rovigno e negli altri siti dove sono stati operati scavi, tutte le strade in cui sono stati eseguiti i lavori sono state riasfaltate.

Fognatura in depressione

Sul cantiere della canalizzazione in depressione nella zona dell’Ospedale ortopedico e di riabilitazione e nell’insediamento di Borik sono stati eseguiti complessivamente 2.625 di 5.630 metri del collettore principale. I lavori sono stati eseguiti nelle vie Miroslav Krleža, Monpeloso, Luigi Monti, Valsavie, Karl Lueger e sulla salita di S. Romualdo. Fino alla pausa estiva, i lavori di scavo e asfaltatura delle strade sono stati completati anche in parte della via Miroslav Krleža e di Monpeloso ed è stata posta anche la segnaletica orizzontale in via Luigi Monti e all’interno della zona dell’Ospedale.
Sul cantiere della condotta in pressione dello Squero sono stati eseguiti tutti i lavori pianificati, con il completamento di 155 metri di scavi, posa delle tubature e di copertura della condotta in pressione. Tutti i lavori sono stati completati anche sul cantiere del collettore costiero, con 2.599 metri di ricostruzione eseguita tramite tecnologia senza scavi, mentre sul collettore terrestre sono stati completati 942 dei 959,91 metri pianificati.

Si riprende a settembre

I lavori riprenderanno a settembre e fino alla fine del 2019, rispettando le pause estive, verranno eseguiti i lavori nella parte rimanente di Villa di Rovigno e verrà completata la fognatura in depressione a Borik e sul sito del collettore sanitario di Gripole.
“I cittadini sono preoccupati che i lavori si riflettano negativamente sull’andamento della stagione turistica in corso, per cui abbiamo deciso di fermare i lavori in questi mesi e riprendere a settembre, nonostante i termini da rispettare che potrebbero risultare in penalizzazioni e nella restituzione dei mezzi europei ottenuti e nonostante il divieto di costruzione nei mesi della stagione turistica non sia valido per progetti di importanza strategica come questo”, ha spiegato, inoltre, Pulić.
Oltre alle tubature, verrà risolta anche l’infrastruttura dell’acquedotto e del gasdotto, come anche l’asfaltatura delle strade dove verranno operati gli interventi. Alcune delle strade, soprattutto a Villa di Rovigno, riceveranno così per la prima volta il manto in asfalto.

Cittadini informati
Con lo scopo di informare i fruitori primari del progetto, ovvero i cittadini, è stato avviato anche il sito internet del progetto “100% allacciati 100% per Rovigno” (www.odvodnjarovinj.eu) e gli account Facebook e Twitter che seguono tutte le attività svolte in tale ambito. Sono state organizzate, inoltre, attività informative nei luoghi pubblici, nelle scuole e negli uffici mobili presenti su tutti i cantieri dove sono in corso gli interventi e dove sono state poste anche tabelle informative con la descrizione del progetto e le relative spiegazioni.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display