Rovigno. Tutela di alunni e docenti

Le nuove disposizioni ministeriali dettano rigorose norme d’accesso agli istituti

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Rovigno. Tutela di alunni e docenti
L’ingresso nella SEI “Bernardo Benussi”. Foto: ROBERTA UGRIN

Il rientro tra i banchi di scuola per gli alunni delle scuole rovignesi è stato all’insegna dell’applicazione del Protocollo sul controllo delle entrate ed uscite dalle istituzioni scolastiche, emanato recentemente dal Ministero della Scienza e dell’Istruzione della Repubblica di Croazia. Il Protocollo nasce con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza nelle scuole, precisamente nelle scuole elementari, quelle medie superiori e nelle Case degli alunni, per tutelare gli allievi e tutti i dipendenti delle scuole, con l’intento di prevenire possibili situazioni altamente rischiose.
Alla SEI “Bernardo Benussi” a partire da ieri, tutte le porte d’ingresso della scuola rimarranno sempre chiuse a chiave durante l’orario di lavoro. Saranno aperte 30 minuti prima dell’inizio delle lezioni e 15 minuti dopo la loro conclusione. L’accesso sarà consentito esclusivamente dall’entrata principale dell’istituto.
Per quanto riguarda i genitori, potranno recarsi a scuola per le informazioni individuali secondo l’orario prestabilito, previo avviso al capoclasse o alla segreteria scolastica. Ad attendere il genitore che ha fissato il colloquio, sarà l’insegnante, davanti all’ingresso principale.
Inoltre, per il momento, i genitori potranno venire a prendere i bambini subito dopo la conclusione delle lezioni o alla fine delle attività previste del doposcuola, rispettando gli orari stabiliti. In tali fasce orarie, l’insegnante responsabile accompagnerà all’ingresso principale tutti i bambini i cui genitori avranno precedentemente citofonato. Pure durante gli intervalli brevi e la pausa di ricreazione e della merenda, le porte della SEI “Bernardo Benussi” rimarranno chiuse e monitorate.
“Poiché si tratta di una nuova e delicata organizzazione, colgo l’occasione per ringraziare il corpo docenti e l’intero team scolastico, nonché i genitori degli alunni per la pazienza, la comprensione e la collaborazione necessaria per poter garantire la massima sicurezza negli ambienti scolastici e uno svolgimento delle lezioni indisturbato, seguendo il Protocollo sul controllo delle entrate e uscite dalle istituzioni scolastiche”, ha detto la direttrice della SEI “Bernardo Benussi”, Tiziana Zovich.
La preside della Scuola media superiore italiana di Rovigno, prof.ssa Ines Venier, ha voluto ribadire il fatto che la sicurezza è stata da sempre una priorità tra le mura dell’istituto di cui è a capo: “Purtroppo quello che è successo a Zagabria ci ha fatto capire che dobbiamo lavorare ulteriormente sulla sicurezza tra gli ambienti scolastici e trovare il modo per garantire a tutti la massima incolumità attraverso sistemi e soluzioni pratiche ed efficienti. Da sempre alla SMSI abbiamo lavorato sulla massima sicurezza tra le mura scolastiche, parlando con i ragazzi e offrendo sostegno attraverso la sensibilizzazione dei giovani sulla gestione dei conflitti. Oggi, a inizio lezioni, i docenti hanno rassicurato gli alunni, spiegando le nuove direttive ministeriali. Sono sicura che grazie a una buona collaborazione reciproca e il rispetto delle regole riusciremo a funzionare e soprattutto svolgere le lezioni e le numerose attività didattiche previste dal programma scolastico con serenità nei mesi che ci separano dalla fine dell’anno scolastico. La porta d’ingresso della nostra scuola rimarrà sempre chiusa a chiave, tranne per il lasso di tempo dedicato alla merenda. In quel periodo, gli studenti potranno uscire dalla scuola e rientrare al termine della pausa. Siamo già in contatto con il fondatore, la Regione istriana, alla quale abbiamo segnalato gli aspetti tecnici prioritari da risolvere a breve, tra cui l’installazione di una serratura elettronica della porta principale della scuola in modo da garantire un ambiente sicuro agli studenti e al personale”, ha detto la preside Ines Venier.

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