Rovigno. «Serata in famiglia»: momento di coesione e unità

Continuano gli eventi settembrini della CI

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Rovigno. «Serata in famiglia»: momento di coesione e unità
Le cantanti soliste della CI che si sono esibite durante la serata. Foto: Roberta Ugrin

La Platea estiva del sodalizio rovignese è stata la cornice perfetta per trascorrere in compagnia la “Serata in famiglia”, il tradizionale raduno dei connazionali rovignesi, che si ricongiungono, per l’occasione, con gli esuli dell’Associazione “Famìa Ruvignisa”, provenienti da tutto il Bel Paese. L’evento è stato organizzato nell’ambito del programma del 66º Raduno della “Famìa Ruvignisa”, realizzato in sinergia con la locale Comunità degli Italiani “Pino Budicin”.

A dare il benvenuto a tutti i presenti è stato il vicepresidente della CI di Rovigno, Matteo Tromba, il quale ha dato il via al programma musicale e d’intrattenimento cha ha coinvolto il numeroso pubblico fino a tarda serata. Tromba ha voluto inoltre omaggiare con un mazzo di fiori la connazionale prof.ssa Maria Velan, la quale nei giorni scorsi è stata insignita della medaglia della Città di Rovigno su proposta e iniziativa della Comunità degli Italiani “Pino Budicin” locale. La medaglia le è stata conferita a riconoscenza del suo straordinario contributo nei settori della cultura, dello spettacolo, dell’educazione e dell’istruzione, in cui si è confermata come un’eccellente educatrice e promotrice della cultura italiana, istroveneta e istriota influenzando generazioni di giovani rovignesi e stimolandoli al senso del bello, del rispetto reciproco e del legame con le proprie radici storico-culturali.
“Trovo difficoltà a cercare parole adeguate per esprimere la commozione che mi pervade nell’apprendere che la ‘mia Comunità’ ha inviato alla Città di Rovigno la proposta di conferirmi un riconoscimento per il contributo dato alla crescita della Comunità nazionale italiana della mia città. Devo confessarvi che nella Comunità ho vissuto parte degli anni più belli della mia vita, dividendo, sempre, le gioie delle vittorie e le amarezze della sconfitte”, ha detto, emozionatissima, Maria Velan.
A salutare tutti i presenti, pure la prof.ssa Donatella Schürzel, presidente del Comitato di Roma e vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e infine il presidente della “Famìa Ruvignisa”, Gabriele Bosazzi. Presenti tra il pubblico, i membri della dirigenza della CI locale e il presidente onorario dell’UI prof. Giovanni Radossi.
A dare il via alla parte musicale della serata è stato il coro misto della Società artistico-culturale “Marco Garbin”, diretto dal Maestro Alessio Giuricin, il quale ha intonato l’“Inno all’Istria” e altre bitinade facendo così cantare subito tutti in coro. Si sono esibiti poi i cantanti solisti e altri musicisti della CNI, che contribuiscono alla tutela del patrimonio canoro rovignese, con alcune delle più belle melodie della tradizione locale, ma anche del panorama musicale italiano.

Matteo Tromba e la prof.ssa Maria Velan.
Foto: Roberta Ugrin

Grazie ai volontari
Un ringraziamento particolare è andato agli alunni, ai docenti e alle dirigenti della SMSI e della SEI “Bernardo Benussi”, agli attivisti, ai cuochi e ai concittadini che hanno reso possibile la bellissima serata conviviale, trascorsa in allegria e con canti di una volta, accompagnata da una cena dai sapori tradizionali organizzata in occasione della festa patronale di Sant’Eufemia.
A concludere il programma in bellezza è stato lo spettacolo teatrale “Le mondine di Fossalon e della Bassa Friulana”, andato in scena nella Sala maggiore del sodalizio, proposto dalla compagnia “Grado Teatro”. Lo spettacolo, dalla regia di Giorgio Amodeo, che ne è anche l’autore insieme a Tullio Svettini e con i contributi di Elvio Zuppet, testimonia come le realtà culturali periferiche possano avere una straordinaria importanza nel mantenere viva la memoria culturale e popolare di alcune vicende, forse marginali, ma sicuramente affascinanti del passato.
Continuano oggi, 17 settembre, gli eventi settembrini della CI. Stasera, alle ore 19, nella Sala maggiore sarà presentato il libro “Lettera al mio maestro Antonio Beni” di Pier Claudio Devescovi. A concludere il programma che il sodalizio ha organizzato per il mese in corso sarà la serata dedicata al Maestro Vlado Benussi, proprio nel giorno del suo compleanno, il 20 settembre. La manifestazione sarà ospitata dalla Platea estiva, intitolata al Maestro tre anni fa, con inizio alle ore 20. In caso di maltempo il programma si svolgerà al Centro multimediale cittadino.

Gli alunni volontari alla “Serata in famiglia”.
Foto: Roberta Ugrin

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