Rovigno. «Parlami d’amore…», la bellezza della lirica

Al teatro cittadino «Antonio Gandusio» una serata in occasione della Giornata mondiale dell’opera organizzata dalla locale CI «Pino Budicin»

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Rovigno. «Parlami d’amore…», la bellezza della lirica
Il programma ha compreso pure l’esecuzione di “Vola colomba” , cantata in coppia. Foto: Roberta Ugrin

Il teatro cittadino “Antonio Gandusio” ha ospitato con grande successo, il concerto intitolato “Belcanto parlami d’amore”. La serata musicale e teatrale, organizzata dalla locale Comunità degli Italiani “Pino Budicin” in occasione della Giornata mondiale dell’opera, ha offerto al pubblico un’opportunità imperdibile per esplorare la ricchezza e la varietà dell’arte operistica e di composizioni popolari, celebrando una tradizione che continua a emozionare e ispirare generazioni di ascoltatori.

Durante il concerto, il pubblico ha avuto modo di ascoltare arie e duetti tratti dalle opere più celebri, eseguiti dal mezzosoprano Lora Pavletić e dal tenore Kristian Marušić, accompagnati magistralmente dalla pianista e direttrice d’orchestra Nada Matošević Orešković. Il repertorio proposto ha messo in evidenza la potenza e la bellezza delle voci e le abilità tecniche e interpretative dei cantanti.
A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente e a introdurre il pubblico nell’atmosfera della serata, paragonabile a un viaggio emozionante attraverso alcuni dei più celebri brani della tradizione lirica e della canzone classica, è stata Petra B. Blašković nel ruolo di presentatrice e narratrice. Nadia Ischia, invece, ha creato una scenografia con disegni di sabbia che si sono intrecciati alla magia della musica per raccontare storie avvincenti e toccanti.
Il concerto è iniziato con un classico della canzone italiana, “Musica Proibita”, celebre brano scritto da Stanislao Gastaldon nel 1916, interpretata dalla voce di Lora Pavletić, la quale ha creato un’atmosfera romantica molto apprezzata dal pubblico.
In seguito, Kristian Marušić ha eseguito “Celeste Aida” di Giuseppe Verdi, un’aria impegnativa che richiede controllo vocale e grande espressività nella quale il tenore ha dimostrato il suo talento e la sua capacità di interpretare con profondità emotiva uno dei personaggi più iconici della lirica italiana. Lora Pavletić ha incantato con “Serenada” di Josip Hatze, una composizione che ha messo in luce la sua capacità di evocare emozioni sottili con il suo timbro caldo e avvolgente. A seguire, ha interpretato “Sogno” di Francesco Paolo Tosti, eseguita con una delicatezza che ha commosso con la sua melodia nostalgica e ricca di sentimento. Il tenore è tornato in scena con un pezzo che ha dato in parte il nome al concerto, la versione di Ernesto De Curtis di “Parlami d’amore Mariù”, eseguita con grande passione e sentimento.
Successivamente, a far cantare il pubblico all’unisono è stata l’esecuzione di “Vola colomba” di Nilla Pizzi, cantata in coppia e suscitando applausi fragorosi.
Il programma della serata concertistica è proseguito con un omaggio al compositore Franz Lehár, considerato il padre dell’operetta, con l’esecuzione dei brani “Dein ist mein ganzes Herz” e “Lippen Schweigen”, capolavori dell’operetta viennese, eseguiti con eleganza e raffinatezza, il primo dal tenore solista, al quale nel secondo brano si è affiancato il mezzosoprano. La solista ha in seguito proposto la celebre “Habanera” di Georges Bizet, trasportando il pubblico nel mondo seducente e ribelle di Carmen. La serata è continuata con “Questa o quella” di Verdi, alla quale ha fatto seguito il gran finale, “O sole mio” di Giovanni Capurro.
Al termine della serata il vicepresidente del sodalizio rovignese Matteo Tromba si è complimentato con gli artisti, che hanno saputo conquistare il pubblico con le loro interpretazioni intense e carismatiche e la loro presenza scenica.

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