Sabato 13 luglio Rovigno ha salutato per l’ultima volta Virgilio Giuricin. Un commovente bagno d’affetto per uno dei connazionali più stimati. Una comunità riconoscente ha tributato il doveroso omaggio a uno dei suoi esponenti più autorevoli. Decine di persone, parenti, amici hanno gremito il cimitero di San Gottardo o delle Laste per partecipate al suo funerale ed esprimere il proprio cordoglio e testimoniare ai familiari del compianto la propria vicinanza.
Alla cerimonia, nel corso della quale hai presenti si sono rivolti i rappresentanti della famiglia Giuricin, hanno partecipato numerose autorità, ad iniziare dal vicepresidente del Sabor e deputato della Comunità Nazionale Italiana al Parlamento croato, Furio Radin e dal sindaco di Rovigno, Marko Paliaga. All’appuntamento hanno aderito anche i dirigenti dell’Unione Italiana, della locale Comunità degli Italiani “Pino Budicin”, i rappresentanti delle istituzioni, organi ed enti espressione della CNI sul territorio, dell’associazione “Giusto Curto”…
Nato il 3 luglio del 1934. Virgilio Giuricin, si ricorda, è morto lo scorso 9 luglio all’età di 90 anni. Maestro internazionale di fotografia della International Federation of Photographics art (FIAP), già presidente del COMITES di Fiume Virgilio Giuricin è stato operatore culturale museale e gallerista. Impiegato attivamente nella vita politica, sociale e culturale della CNI – nel 2007, l’allora presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, gli ha conferito la Stella della Solidarietà Italiana nel grado di cavaliere – ha collaborato per 35 anni con le testate dell’Edit nella veste di fotoreporter de La Voce del Popolo e di Panorama (lavorò anche per Tv Capodistria). Considerato uno dei più importanti fotografi istriani Giuricin – ha partecipato con i suoi lavori a quasi mille mostre di fotografia, di cui oltre 170 personali in 26 Paesi, ottenendo oltre 460 premi – lascia in eredità una raccolta fotografica di eccezionale valore documentaristico e artistico. Nel 1990 ha fondato la Collezione internazionale di fotografia, che raccoglie oltre 2.800 opere, tutte catalogate. Accanto a questa collezione, nel 2000 ha fondato la biblioteca dedicata alla fotografia che oggi raccoglie più di 5.000 volumi. Nel 2019, in occasione del 65º anniversario di attività culturale-artistico-espositiva l’Unione Italiana ha voluto omaggiarlo pubblicando la monografia “La memoria attraverso il tempo”. Il volume di ben 512 pagine ripercorre la straordinaria opera dell’autore rovignese, che a causa dei suoi scatti, negli anni ’80 fini con l’essere perseguitato dal regime comunista jugoslavo che lo ha accusato di spionaggio industriale a favore dell’Italia, sbattendolo in carcere.
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