Rovigno. Lavori al lastricato della chiesa

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Rovigno. Lavori al lastricato della chiesa

ROVIGNO | Sono iniziati questo mese i lavori di riassetto del lastricato della Chiesa di Sant’Eufemia. La prima fase dell’intervento, il cui valore ammonta a 2 milioni e 800mila kune (il valore totale dell’investimento è stimato a 4 milioni e 500mila kune), prevede la realizzazione di una parte dell’intervento di sistemazione della pavimentazione del piazzale e dello spazio circostante. Con la documentazione di progettazione, unitamente alle linee guida e al consenso della Sovrintendenza ai beni storici e culturali di Pola, è stata stabilita la cronologia dei lavori pianificati relativi alla sistemazione del piazzale e dello spazio circostante la chiesa di Sant’Eufemia che dovrebbe venire terminata in tre fasi distinte. La documentazione progettuale prevede, infatti, tre differenti lavori sulla pavimentazione: il mantenimento del lastricato originale con i necessari interventi di conservazione, la rifinitura dello spiazzo centrale davanti alla chiesa con cemento decorativo e il trattamento con lastre di pietra dei sentieri e degli accessi dalla parte settentrionale. Verrà risolta anche l’illuminazione esterna intorno al campanile e alla chiesa, nonché l’illuminazione delle facciate e del campanile con lampade a LED dal colore neutro e a basso consumo.Il progetto prevede anche il consolidamento dei muri di sostegno e il riassetto delle tombe, le ricerche archeologiche e della sovrintendenza nella zona dove verranno eseguiti i lavori, nonché il sanamento conclusivo e la realizzazione di una nuova pavimentazione. Nel corso di questa prima fase, che dovrebbe terminare a metà aprile (ossia, entro 160 giorni), verrà sistemata la parte occidentale del piazzale, della superficie totale di mille metri quadrati.

L’esecutore dei lavori è la ditta “GP KRK” S.r.l., mentre la supervisione è stata affidata alla “PONTIFEX” S.r.l. di Pola. L’esecutore sta attualmente lavorando all’organizzazione del cantiere e alla documentazione aggiuntiva necessaria.
Ricorderemo, inoltre, che gli scavi archeologici eseguiti nell’ambito del progetto di riassetto del lastricato hanno riportato l’anno scorso alla luce, dopo più di un secolo, l’interno dell’antica chiesetta di San Michele Arcangelo; esempio unico in tutta l’Istria di una chiesa interrata e conservata sotto il lastricato. Gli spazi sono stati scoperti in seguito all’apertura di una tomba da parte dei conservatori. L’evento aveva suscitato un particolare interesse storico-archeologico, che continuerà con nuove ricerche e mediante lo studio degli aspetti storici e delle strutture architettoniche dell’antico edificio con lo scopo di valorizzarlo e rendere possibile, in futuro, l’accesso agli studiosi e all’ampio pubblico.

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