Rovigno. La DDI denuncia. Il Ministero scavalca la Città

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Rovigno. La DDI denuncia. Il Ministero scavalca la Città

ROVIGNO | Di recente, i cittadini di Rovigno hanno notato una nuova antenna, collocata sull’edificio della Stazione di Polizia, in prossimità di scuole e asili. Dopo che la questione è stata discussa nell’ultima seduta del Consiglio municipale di Rovigno tenutasi in settimana, dalla sezione locale della Dieta democratica istriana hanno emanato un comunicato stampa in merito ai problemi che l’amministrazione locale e il sindaco Marko Paliaga si trovano a dover affrontare a causa di decisioni e permessi rilasciati dai Ministeri competenti che, nel farlo, scavalcano i servizi cittadini.
Quello dell’antenna, infatti, non è l’unico caso.

Un distributore di benzina

Dalla DDI di Rovigno avvertono che presso il Ministero dell’Edilizia e della Pianificazione territoriale è attualmente in corso il procedimento di rilascio del permesso di locazione per la costruzione di un distributore di benzina nella zona di Monte della Torre, contrariamente a quanto previsto dal Piano d’assetto territoriale della Città che permette in tale punto la costruzione di edifici esclusivamente a scopo agricolo. Il tutto, senza aver richiesto il consenso della Città che ha l’ingerenza per il rilascio del permesso di costruire.
Problemi che ha lamentato anche il sindaco, giorni fa, durante la seduta del Consiglio, perché nonostante tutti gli sforzi dell’amministrazione cittadina il Ministero non rinuncia alla costruzione della pompa di benzina in tale zona.
“Sono anni che la Città di Rovigno s’impegna nella tutela e nella salvaguardia del suo territorio mediante l’emanazione di piani d’assetto territoriale rivolti, appunto, a tale scopo. Purtroppo, si fa sempre più sentire la pressione, in primo luogo da parte degli stranieri che legalizzano i loro edifici costruiti abusivamente su terreni agricoli”, mettono in rilievo dalla DDI. Con l’intento di risolvere il probleme dell’edilizia abusiva, diffuso in tutto il Paese, il sindaco aveva inviato, nel 2008, al ministro Predrag Štromar la proposta di autorizzare le guardie comunali a intervenire sul campo, in merito all’edilizia abusiva, con misure adeguate.

Il campeggio

Tra i casi più recenti, il Permesso per l’espletamento dell’attività di campeggio da parte del Ministero del Turismo, in base alla documentazione relativa alla legalizzazione di un edificio, quando invece sul campo sono costruiti abusivamente diversi edifici, contrariamente a quanto previsto dal Piano d’assetto territoriale cittadino, per cui il sindaco ha chiamato l’Ispettorato statale a mettere in atto le misure legali necessarie alla rimozione degli edifici costruiti abusivamente.

Antenna della telefonia mobile

Ed è appunto in questo modo che è comparsa, di recente, anche l’antenna del trasmettitore di telefonia mobile della A1 sull’edificio della Stazione di Polizia, collocata sempre contrariamente a quanto prescritto dal Piano d’assetto territoriale della Città e al Piano territoriale della Regione istriana. Quest’ultimo, in particolare, non permette la collocazione dei trasmettitori a meno di 400 metri da scuole, asili, ospedali e altri enti.
“Il sindaco ha cercato di dialogare con i Ministeri competenti, ma la situazione è rimasta ad oggi immutata. Questa, è un’altra conferma che tutta una serie di questioni che ci troviamo a dover affrontare si può risolvere soltanto mediante la decentralizzazione delle competenze”, concludono dalla DDI.

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