Rovigno. Isola di San Giovanni: ricostruzione del molo

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Rovigno. Isola di San Giovanni: ricostruzione del molo

La Città di Rovigno e l’Autorità portuale intendono avviare nel mese di giugno la completa ricostruzione del molo di accesso all’isolotto di San Giovanni. Per questo progetto sono attualmente al vaglio tutte le possibili soluzioni e in seguito si procederà con la preparazione dei preventivi e della documentazione necessaria per iniziare i lavori che andrebbero ad aumentarne la lunghezza, raggiungendo i 30 metri. Attualmente il molo, a causa delle intemperie e al lungo stato d’abbandono, risulta quasi inaccessibile e gran parte della struttura è crollata.

 

L’isolotto di San Giovanni, o come la chiamano i rovignesi San Suàne in Pìlago, si trova a sud-ovest dal porto cittadino, a quasi 2 chilometri dalla terraferma. Destinazione molto popolare soprattutto durante i mesi estivi, è una delle isole più suggestive dell’arcipelago rovignese considerando l’acqua cristallina e la natura incontaminata. Costruito nel Medioevo, vi era presente pure un convento abitato dai frati eremiti di San Girolamo della congregazione di Fiesole, che presumibilmente abitarono l’isola fino al 1668, anno della soppressione dell’ordine clericale da parte di Papa Clemente IX. Di questa costruzione purtroppo rimangono soltanto poche tracce, ma tutt’oggi si può ammirare l’antico campanile che, a differenza della chiesetta, si mantiene in discrete condizioni.

La costruzione del nuovo molo faciliterà l’accesso all’isolotto e alle sue splendide risorse naturali. Non bisogna dimenticare che oltre a questo progetto, la Città e l’Autorità Portuale stanno pianificando la costruzione della diga frangiflutti sull’isola di Santa Caterina, nonché il completamento della costruzione del porto settentrionale di San Pelagio entro l’inizio della stagione estiva.

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