Rovigno. Con il depuratore di Cuvi riutilizzo delle acque reflue

Sindaco e collaboratori in visita al cantiere aperto all’inizio di novembre. I costi superano i 134 milioni di kune

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Rovigno. Con il depuratore di Cuvi riutilizzo delle acque reflue

Il sindaco Marko Paliaga, insieme ai suoi collaboratori, ha visitato il cantiere del nuovo impianto di trattamento delle acque reflue nella zona di Cuvi, aperto all’inizio di novembre. Tra i primi interventi, viene prevista la costruzione di un edificio dalla superficie totale di 478 metri quadrati, il quale ospiterà un’autorimessa, un’officina, un guardaroba e i servizi igienici per i dipendenti. La sua ultimazione è prevista entro otto mesi.

 

Attualmente è in corso l’ottenimento della licenza edilizia per il depuratore in sé. Ricordiamo che il contratto è stato firmato il 22 luglio 2020 con il gruppo d’offerenti di cui fanno parte le società italiane “Cid” e “Atzwanger”, per un importo totale di 134.232.573 kune. In questo caso l’opera dovrebbe essere realizzata nel giro di 35 mesi.

Nell’ambito dello stesso progetto, sarà realizzato pure un impianto per l’essiccazione solare dei fanghi, ubicato a Laco Vidotto. Il relativo contratto è stato firmato il 30 marzo 2021, con il gruppo d’offerenti formato dalle società zagabresi “Montmontaža” e “Montmontaža – Zavartek”, nonché dalla “Conus inženjering” di Umago, per un valore di 19.050.237 kune. L’importanza di questo secondo sito non è secondaria, in quanto i fanghi di depurazione disidratati, provenienti dall’impianto di trattamento di Cuvi (20% di sostanza secca), saranno trasportati nei padiglioni di Laco Vidotto per un ulteriore trattamento d’essiccazione. Anche per questo progetto si è in attesa della licenza edilizia.

In via delle Vittime di Kresini e in via Centener, sono inoltre in corso i lavori alle condutture a pressione delle acque reflue trattate, provenienti dal futuro impianto di depurazione, che saranno utilizzate per l’irrigazione delle aree verdi e ricreative, per lavare le strade e altre aree pubbliche e come acqua di processo all’interno del nuovo impianto. Nell’insieme viene prevista la posa di 6.600 metri di tubature. I lavori sono iniziati il ​​14 settembre scorso, partendo dall’impianto di depurazione in direzione degli insediamenti turistici meridionali, ovvero Villas Rubin, Polari e Vestre. Lo scorso mese sono proseguiti lungo via delle Vittime di Kresini e via della Prima brigata istriana, fino al campo di calcio, per un totale di circa 650 metri di condutture.

Ricordiamo infine che nelle vie V. Š. Pajo, M. Macan e M. Maretić, è in corso la costruzione di un collettore della lunghezza di 445 m. I lavori sono giunti nella fase conclusiva, in quanto sono stati realizzati circa 410 metri, mentre la rimanenza riguarda gli allacciamenti alle abitazioni. Il valore contrattuale dei lavori è di 1.381.295 kune, di cui 1 milione stanziato dall’Ente idrico statale “Hrvatske Vode”.

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