Ripetitori telefonia mobile: radiazioni pericolose o no?

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Ripetitori telefonia mobile: radiazioni pericolose o no?

UMAGO | Nei giorni scorsi l’associazione nazionale per la tutela dalle radiazioni elettromagnetiche (HUZEZ) ha riproposto il problema, a quanto pare molto sentito in Croazia, dei danni che potrebbero causare i ripetitori per la telefonia mobile. Si tratta di un argomento che a Umago aveva già sollevato in passato parecchie polemiche, soprattutto quando gli abitanti di Valizza e dintorni si erano opposti all’installazione di un ripetitore. In centro città di antenne ce ne sono tre: una si trova sulla Posta, una a meno di cento metri di distanza sul tetto dell’edificio dell’ex “Mlinotest” e la terza a duecento metri in linea d’aria sul camino del conservificio di pomodoro della “Podravka”.

Viste le lamentele di molti abitanti del centro, abbiamo pertanto rivolto un’interpellanza all’Ufficio stampa della città di Umago e ora siamo in attesa di una risposta ufficiale. Un invito, concreto e semplice, a misurare eventuali radiazioni dannose per gli abitanti della zona, se non altro per rassicurare la cittadinanza.
Il fatto è che a denunciare ipotetici danni alla salute non è una sola persona, ma l’associazione nazionale per la tutela dalle radiazioni elettromagnetiche che a Zagabria ha già sollevato un bel polverone sul problema.
I cittadini si sentono impotenti davanti a questo problema, perché pensano che gli operatori possono installare le antenne dove e quando vogliono e che alla fine nessuno possa o voglia controllare e misurare il danno provocato. I ripetitori vengono installati senza licenza, senza dibattito pubblico, senza uno studio sull’impatto ambientale e senza adeguamenti urbanistici ai piani regolatori. Stando sempre all’associazione in parola (HUZEZ), la Croazia è una delle poche nazioni europee a non avere regolamentato la materia…
Sembra che di questo problema si sappia ancora poco ed è per questo che la gente è preoccupata, anche perché gli eventuali effetti nocivi si potrebbero manifestare dopo molti anni, 20 o 30. Dunque, gli esperti dicono (e Internet è pieno di questo tipo di articoli) che oltre ai danni alla salute ci potrebbe essere un deprezzamento dell’immobile, soprattutto se gli operatori non rispettano le regole e installano ripetitori il cui irraggiamento di onde elettromagnetiche supera i valori consentiti.
Cosa si può fare per sentirsi più sicuri? I danni biologici più comuni a causa dell’eccessiva esposizione ai campi magnetici sono di tipo neurologico come cefalea, insonnia, astenia o disturbi psicosomatici, ma sono stati riscontrati anche casi di riduzione della fertilità e di opacizzazione del cristallino, fino ad arrivare a un aumento del rischio di leucemia e di tumori cerebrali o linfomi. Gli esperti dicono “eccessiva esposizione”, il che significa che a Umago le cose potrebbero essere diverse. Per questo motivo si chiede a chi di competenza di misurare le emissioni elettromagnetiche in modo da rassicurare la cittadinanza.

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