Rafael Vižintin. Oscar croato del sapere

Buie. Alunno della SEI «Edmondo de Amicis» vorrebbe fare l’archeologo, lo storico, il chimico, il filosofo, il fisico, l’astronomo, il biologo o il Capo dello Stato

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Rafael Vižintin. Oscar croato del sapere

Negli ambienti della SEI “Edmondo De Amicis” di Buie è stato consegnato l’Oscar croato del sapere a Rafael Vižintin, oggi alunno della quinta classe, ma al tempo del concorso in quarta elementare. Ha ottenuto il più grande e significativo riconoscimento nel campo dell’istruzione per il successo conseguito alle gare nazionali di Lingua e letteratura italiana, alle quali si è classificato al primo posto. Il premio consta in una scultura, che rappresenta un albero con la chioma a forma di cervello umano ed è opera della studentessa Chiara Cetušić della Scuola d’Arti applicate e Design di Zagabria. I premi sono stati consegnati agli alunni di tutta la Croazia nelle loro scuole di provenienza, in quanto la pandemia non ha permesso di organizzare una cerimonia ufficiale che, come rilevato da Dubravka Brezak Stamać, direttrice dell’Agenzia per l’educazione e l’istruzione, inizialmente si voleva spostare da giugno a settembre, ma poi pure in settembre e nei mesi successivi la situazione non ha permesso l’organizzazione di eventi di tale portata.

Il premio

Lo incontriamo per scoprire i dettagli del suo traguardo.

Quanto ti sei preparato per partecipare a questa gara e ti aspettavi di raggiungere quest’ottimo risultato?

“Per partecipare a questa gara mi sono preparato circa due mesi, per un’ora e mezza al giorno. Dopo i risultati delle regionali scolastiche, dove non ero risultato tra i migliori, avevo perso un po’ di fiducia, non mi aspettavo certo quest’ottimo risultato”.

Quale docente ti ha seguito nelle preparazioni? È stato difficile?

“Mi sono preparato con l’insegnante Sara Trento Pavatić, mia capoclasse di allora. Non è stato difficile grazie all’immenso aiuto di quest’ultima e al costante supporto della mia famiglia”.

Cosa significa per te la lingua italiana?

“La lingua italiana è la mia lingua madre, sono cresciuto con essa, quindi per me è tutto: cultura, storia, scienza e conoscenza”.

Quanto tempo dedichi alla lettura e quali libri preferisci?

“Mi piace leggere, alla lettura dedico da una a quattro ore al giorno. Preferisco i libri di storia, cultura e scienza”.

Come trascorri il tempo libero?

“Soprattutto giocando con i lego, suonando il pianoforte, guardando documentari e passeggiando insieme ai miei familiari”.

Che cosa osa vorresti fare da grande?

“Da grande vorrei fare l’archeologo, o lo storico, il chimico, il filosofo, il fisico, l’astronomo, il biologo, perché amo la cultura. Inoltre, vorrei fare il presidente della Repubblica, per migliorare il mondo”.

Che dire? Un alunno deciso e con le idee chiare, che ama la vita, il mondo e il progresso, soprattutto nell’ambito scientifico e culturale. Una futura speranza nell’ambito della CNI e oltre.

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