Parenzo. Turismo tra pandemia e crisi ucraina

Aggiornamento sulla situazione nel settore con il direttore della Pro loco Nenad Velenik

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Parenzo. Turismo tra pandemia e crisi ucraina

Pasqua si avvicina e con essa l’avvio di una nuova stagione turistica. I preparativi sono già iniziati: i locali di ristoro stanno riaprendo le porte, gli accenti stranieri si sentono sempre più spesso e gli eventi prestagionali a sono iniziati. Il coronavirus è diventato quasi una normalità, ma ciò che preoccupa è il conflitto armato in Ucraina. Di tutto ciò abbiamo parlato con Nenad Velenik, direttore dell’Ente turistico di Parenzo, che si sta preparando a una nuova avventura turistica colma d’incognite.

Nenad Velenik

Quali sono i progetti che l’Ente turistico ha in piano quest’anno?

“Stiamo lavorando molto, ma fra i progetti più importanti si distingue la conclusione del poligono pump track (per ciclisti, pattini e monopattini), che sarà inaugurato sulla spiaggia cittadina. Quindi l’introduzione delle strutture igienico-sanitarie sulla spiaggia di Matterada – San Martino, inaugurata formalmente nei giorni scorsi. Stiamo preparando inoltre una cinquantina di manifestazioni. Il riposizionamento (rebranding) del cluster Riviera parentina, per il quale siamo impegnati anche nella preparazione del portale web, è giunto nella sua fase finale”.

L’anno scorso Parenzo ha superato i 2 milioni di pernottamenti e la stagione ha superato ogni aspettativa. Quali sono le aspettative per quest’anno, considerando, oltre al coronavirus, anche la situazione in Ucraina?

“Stiamo puntando a raggiungere il 90% di quanto conseguito nel 2019. La situazione in Ucraina non è per niente facile, ma se a breve si giungesse a una sua normalizzazione, che auspico di cuore, ci aspettiamo delle minime correzioni alle prenotazioni rispetto al piano previsto. È scontato che la domanda dai mercati russo e ucraino diminuisca, ma abbiamo abbastanza spazio per rifarci su altri mercati tradizionali, come la Germania e l’Austria”.

La concorrenza delle altre destinazioni turistiche si sta intensificando. Come intende contrastarla Parenzo e quali sono i suoi punti di forza nell’affrontare, in questa situazione politica e sanitaria internazionale, la prossima estate?

“Per preparare una stagione turistica di qualità la preparazione è fondamentale. In questo senso, dobbiamo rilevare tutti i nostri vantaggi comparativi rispetto alle simili destinazioni mediterranee: la vicinanza ai mercati emittenti, la sicurezza nell’affrontare e gestire la pandemia, prevedendo anche l’eventuale quarantena e i punti in cui svolgere i test a prezzi accessibili, nonché gli investimenti per migliorare le condizioni di soggiorno degli ospiti e la qualità della destinazione turistica”.

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