Parenzo. Ristoranti e bar ancora chiusi

Conto alla rovescia. Gli operatori turistici con il fiato sospeso

0
Parenzo. Ristoranti e bar ancora chiusi

Si dice che il buongiorno si vede dal mattino e questo detto trovava di regola applicazione per la Pasqua, in riferimento alla stagione turistica. Quella di quest’anno non promette troppo bene e gli operatori turistici non osano sbottonarsi molto.

 

A Parenzo, dove tra i tavolini all’aperto dei locali di ristoro è possibile sentire, seppure raramente, qualche accento straniero, attualmente soggiornano all’incirca 300 ospiti. “Le previsioni pasquali – ha commentato il direttore dell’Ente turistico parentino Nenad Velenik – non sono rosee, vista la pessima situazione epidemiologica nei nostri tradizionali bacini d’utenza. Qualche risultato ci sarà, ma in confronto a due anni fa sarà poca cosa”.

Effettivamente il confronto con la Pasqua di due anni fa è devastante: nel fine settimana infatti, a Parenzo avevano soggiornato quasi 7mila turisti, per un totale di 33mila pernottamenti, con un’incidenza superiore addirittura del 62% rispetto all’anno precedente. Ora la situazione è completamente diversa: la città è semi deserta e moltissimi ristoranti, bar e altre strutture sono ancora chiusi.

A Orsera più di 400 prenotazioni
“A Orsera – così la direttrice dell’Ente turistico locale Natalija Vugrinec – attualmente soggiornano 154 turisti, di cui 83 al campeggio di Porto Sole, 45 alla residenza di Petalon e la rimanenza nelle strutture familiari o non commerciali. Si tratta di tedeschi, statunitensi, austriaci, sloveni e ospiti nazionali. Al Petalon sta soggiornando fino alla fine di giugno pure un’équipe di produzione televisiva statunitense. L’anno scorso in questo periodo, in seguito al lockdown, gli ospiti erano non più di 43, mentre due anni fa 478. Per Pasqua s’attendono 350-400 ospiti al Porto Sole e un’ottantina al Petalon. Forse s’aprirà anche la struttura familiare “Villa Vrsar”, ha concluso la Vugrinec.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display