Parenzo. Peršurić e Zennaro ai ferri corti

Il consigliere indipendente sorpreso dal sindaco mentre installa una telecamera in Municipio

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Parenzo. Peršurić e Zennaro ai ferri corti

Movimentato avvio della terza seduta del Consiglio cittadino di Parenzo: il sindaco Loris Peršurić ha accusato il consigliere indipendente Maurizio Zennaro di essere entrato senza permesso in Municipio qualche ora prima dell’inizio della seduta, avendolo sorpreso insieme a un’altra persona mentre stava manipolando le apparecchiature municipali e sistemando una telecamera per riprendere la seduta. L’incidente si è concluso con una denuncia alla Polizia da parte del sindaco, che ha valutato tale comportamento inaccettabile, anche considerando il fatto che il consigliere è entrato nel Municipio senza fornire una spiegazione sul reale motivo della sua visita.

 

Immediata la reazione di Zennaro, che s’è appellato al Regolamento di procedura. In quanto proprietario d’un portale, un’ora e mezza prima dell’inizio della seduta, quest’ultimo aveva fatto richiesta al presidente del Consiglio cittadino Zoran Rabar di collocare la telecamera. Pur non avendo ricevuto risposta, prevedendo il Regolamento di poter inoltrare una richiesta del genere un’ora prima dell’inizio della seduta, il consigliere ha ritenuto di agire nei termini e nei modi previsti. La diatriba s’è ampliata alla qualità delle riprese trasmesse dal Municipio, effettivamente migliorata in quest’ultima sessione. La tensione poi è rientrata.

Question time

Rispondendo a Eugen Stanissa (DDI), l’assessore cittadino alla Pianificazione territoriale Damir Hrvatin ha detto che la riqualificazione della piazza Joakim Rakovac e di via Zagabria, che collega la prima a piazza Libertà sarà realizzata in un futuro prossimo. In piano pure la costruzione dell’asilo e della scuola a Villanova. Ad interessarsene è stata Nensi Beato Baturić (DDI), alla quale in sindaco ha fatto notare che, nel caso della scuola, serve il consenso ministeriale, trattandosi dell’ampliamento della rete scolastica.

Ljiljana Sinanović (indipendente) si è lamentata delle mancate risposte alle sue interpellanze, ribadite anche in questa sessione, proponendo la collocazione di un monumento ai volontari della Guerra patriottica in città. Andrea Crevato (DDI) ha sollevato la questione dello stato di degrado in cui versano alcune strade; Marina Zelenika Majić (SDP) ha fatto notare che sul territorio cittadino non è stata ancora completata la distribuzione dei contenitori per la raccolta selezionata dei rifiuti, mentre Aleksandar Kovač (SDP), ricollegandosi a quanto successo all’inizio della seduta, ha proposto di stanziare più soldi per migliorare la videotrasmissione delle sedute consiliari.

La tensione s’è riaccesa alla fine dell’ora delle interpellanze, quando Maurizio Zennaro ha manifestato la sua insoddisfazione in merito ai contenuti delle risposte ricevute per iscritto ad alcune sue interpellanze, tra cui i versamenti dalle casse comunali ai media e ad alcuni uffici legali, volendo sapere i criteri di distribuzione dei mezzi, la tipologia dei servizi legali e chiedendo di rendere pubblici i contratti. Cosa, quest’ultima, impossibile, poiché vietata dagli stessi termini contrattuali, che ne consentono esclusivamente la visione negli uffici municipali. Zennaro ha poi chiesto ragguagli in merito alla vendita d’una particella parzialmente di proprietà cittadina, venduta a prezzo ritenuto insoddisfacente, tanto da minacciare di denunciare il sindaco agli uffici competenti. Peršurić gli ha risposto che il prezzo di vendita è stato definito dagli stimatori. A questo punto Aleksandar Kovač ha invitato alla calma, sollecitando il sindaco a ritirare la sua denuncia e Zennaro a desistere dai suoi propositi. Al termine dell’ora delle interpellanze, Zennaro e la Sinanović hanno abbandonato l’aula.

Maurizio Zennaro al microfono

Rimpasto degli assessorati

La seduta è proseguita con la disamina degli altri punti all’ordine del giorno, tutti approvati. Fra questi, la relazione sull’operato del sindaco nella seconda metà del 2020. Con la delibera sull’organizzazione degli assessorati municipali, il loro numero rimane invariato (7), ma per scissione o unificazione, cambiano le loro competenze, per cui l’amministrazione di Palazzo Berlam sarà così strutturata: assessorato all’Amministrazione generale, alle Finanze, alle Attività sociali, all’Economia e ai fondi europei, agli Impianti comunali, alla Pianificazione territoriale e tutela ambientale, all’Assetto territoriale e l’edilizia.

I consiglieri hanno approvato pure le modifiche agli Statuti dell’Unita pubblica dei Vigili del fuoco e della Biblioteca civica. Per quest’ultima è stato indetto il concorso per la nomina del direttore. Nominata pure la Commissione per l’introduzione in possesso dei terreni agricoli di proprietà statale, di cui sono entrati a far parte Ivan Pavić (presidente), Mladen Nikšić e Borislav Klasan. I consiglieri hanno dato luce verde pure agli investimenti nel progetto “Scuola dell’infanzia nell’abitato suburbano” e nella Casa sociale di Cadumi, che saranno applicati ai bandi di finanziamento.

Con la Delibera sulla distribuzione dei fondi dal Bilancio municipale per il 2021, infine, ai partiti politici e ai membri del Consiglio cittadino eletti dalla Lista civica proposta da un gruppo d’elettori, spetteranno 1.500 kune per ogni seggio consiliare.

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