Parenzo. Coppia di cigni reali habituée a Peschiera

I due volatili sono diventati una vera attrazione, suscirando l’interesse e la curiosità dei passanti

0
Parenzo. Coppia di cigni reali habituée a Peschiera

Da quest’inverno nella Baia di Peschiera si notano due cigni, che particolarmente nel periodo pasquale sono diventati un’attrazione, suscitando interesse e curiosità, a cui le esperte del Centro per le specie invasive dell’Istituto per l’agricoltura e il turismo di Parenzo, le dottoresse Barbara Sladonja e Danijela Poljuha e la magister Mirela Uzelac, hanno cercato di rispondere.

 

Questi due cigni (e va ricordato che detti volatili spesso vivono in coppia per tutta la vita) appartengono alla specie del cigno reale (dal latino Cygnus olor, Gmelin), o cigno muto (in inglese Mute Swan), che emette dei versi gutturali poco udibili. Si nutrono di vegetazione sottomarina e qualche volta di pesci e insetti piccoli. Mangiano anche pane, grano e mais. Sono capaci di consumare giornalmente fino a 3-4 kg di cibo. I cigni sono il simbolo della fedeltà e dell’amore e possono piegare il collo fino a creare la forma del cuore, ispirando numerosi artisti e letterati. I cigni sono uccelli migratori che ogni anno in autunno si spostano dalle aree di nidificazione (settentrionali) per raggiungere quelle di svernamento (meridionali), per ritornare in primavera a settentrione. Si spostano in stormi e a volte alcune coppie, stremate dalla fatica, si separano dallo stormo e svernano lungo le coste più calde. Volando raggiungono una velocità massima di a 90 km/h e per raggiungere i luoghi di nidificazione possono percorrere anche 1.000 km. Questi volatili sono presenti in quasi tutta l’Europa. Nell’ultimo mezzo secolo sono aumentati di numero e la loro area di residenza e nidificazione s’è ampliata. Con il passare del tempo, la Croazia e gli altri Paesi mediterranei, da località invernale temporanea di svernamento sono diventati la loro residenza fissa. Perciò svernano sempre più spesso anche dalle nostre parti, dove dai primi anni 90 del secolo scorso costruiscono pure i propri nidi. Sono presenti soprattutto sui laghi dell’entroterra, lungo i corsi dei fiumi e lungo la costa adriatica.

Parenzo, con il suo clima mite, ben si presta alla vita di questa coppia che ha scelto di trascorrevi l’inverno. Se i due cigni dovessero rimanere, certamente nidificheranno. In tal caso il maschio potrà assumere degli atteggiamenti aggressivi a difesa della famiglia. Il periodo di nidificazione va da marzo ad agosto e ciò avviene vicino all’acqua, poco profonda, in habitat con canne o altra flora acquatica e talvolta in baie protette. Questi tipi di habitat, isolati, sono pochi a Parenzo, perciò è possibile che la coppia decida di andare altrove, almeno fino al prossimo autunno. Il cigno rosso in Croazia è considerato una specie protetta e qualsiasi disturbo (danneggiamento del nido, distruzione delle uova o altro) è punibile.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display