
Sarà per il fatto che ormai il mandato volge al termine, o per l’assenza di buona parte dei consiglieri che regolarmente prendono la parola, ma all’ultima seduta del Consiglio cittadino di Parenzo non ci sono stati interventi durante l’ora delle interpellanze, con grande sorpresa del presidente dell’organismo Zoran Rabar, presente pure il sindaco Loris Peršurić. E gli interventi sono stati molto limitati anche nel prosieguo della seduta, anche se i consiglieri hanno assolto tutti i punti all’ordine del giorno. Un po’ di discussione c’è stata in merito alla conclusione d’avvio della procedura di fusione dell’Odvodnja di Parenzo all’Acquedotto istriano di Pinguente, dovuta ai termini di legge, ma accolta con qualche perplessità, visti gli onerosi investimenti parentini nella municipalizzata e nel sistema di smaltimento delle acque reflue.
I consiglieri hanno approvato la Relazione sulla situazione del sistema di Protezione civile nel territorio cittadino per l’anno 2024 e il suo Piano di sviluppo per il 2025. Via libera anche alle modifiche e integrazioni alla delibera sulle imposte municipali, fissate a 6,25 euro per metro quadrato di superficie utile. L’importo della tassa forfettaria per le attività di locazione e alloggio turistico sarà di 100 euro a letto, per unità abitativa in campeggio e/o area di sosta e per ogni unità abitativa in una struttura ricettiva in stile Robinson. Con il programma di utilizzo dei fondi derivanti dalla variazione di destinazione dei terreni agricoli e dei fondi ottenuti dalla gestione dei terreni agricoli di proprietà della Repubblica di Croazia nel territorio cittadino per gli anni 2024 e 2025, sono state favorite le esigenze agricole del comprensorio.
Sono state assegnate pure le concessioni sul demanio marittimo e approvati i criteri di finanziamento dell’Unità pubblica dei Vigili del fuoco – Centro antincendio di Parenzo. Luce verde pure allo Statuto provvisorio dell’asilo d’infanzia “Poreč-Parenzo”, nato dalla scissione del “Radost”, e a quello del Centro di riabilitazione di Veruda a Pola, come pure al Regolamento sull’organigramma e sul lavoro di quest’ultimo. Tra le novità dello Statuto del Centro di Veruda, figura l’indicazione bilingue di alcune Città e Comuni fondatori dello stesso: Buje – Buie, Novigrad – Cittanova, Poreč – Parenzo, Pula – Pola, Rovinj – Rovigno, Umag – Umago, Vodnjan – Dignano e Vrsar –Orsera.
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