Palme. Una strage annunciata e inevitabile

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Palme. Una strage annunciata e inevitabile

UMAGO | Prosegue, purtoppo, la strage delle palme colpite dal Punteruolo rosso e dal Castnide delle palme, che hanno colonizzato molte delle palme in tutta l’area umaghese. A causa dell’avanzata infestazione in via del Commercio, le piante infette verranno rimosse e sostituite con delle Lagerstroemie. Stessa sorte per centinaia di altre palme che si trovano nei giardini dell’Umaghese e che sono costate parecchi soldi. È una decisione che fa male, come spiega l’ingegnere agronomo Ivana Coslovich, responsabile del comparto che gestisce i giardini della Città di Umago, ma che va attuata perché finora non è stato individuato nessun rimedio efficace.

Un problema europeo

Si tratta di un problema non più locale o nazionale, spiega l’esperta, ma addirittura di proporzioni europee. Il responsabile è il Punteruolo rosso, ma l’infestazione è stata agevolata dal mercato europeo delle palme, che ha favorito la diffusione dell’insetto su tutto il vecchio Continente. La presenza di questo coleottero mette a rischio la sopravvivenza delle palme ornamentali presenti nei giardini pubblici e privati situati in particolare nelle aree litoranee. Per limitarne la diffusione è necessario saper riconoscere l’insetto e i suoi stadi di sviluppo, le sue abitudini e i sintomi che presentano le palme attaccate.
Il Punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus) è chiamato così per la sua livrea di colore rosso scuro. È un coleottero curculionide originario dell’Asia meridionale e della Melanesia che risulta molto dannoso per numerose specie di palme. Nel 1994 l’insetto è comparso per la prima volta in Spagna, mentre la prima segnalazione in Italia risale al 2004. Nel 2005 la sua comparsa in Croazia…

Le misure dell’UE

L’insetto è in grado di svilupparsi a spese di numerose specie di palme, ma le più colpite sono la Phoenix Canariensis, la Phoenix dactilifera e la Phoenix robeleinii. La specie è stata segnalata anche sulle varietà Cocos nucifera, Trachycarpus fortunei, Washingtonia sp. e numerose altre palme meno diffuse. Il Punteruolo rosso è un organismo altamente nocivo ed è oggetto di misure d’emergenza da parte dell’Unione europea con la Decisione 2007/365/CE – varata nel 2007, che negli anni successivi ha subito diverse modifiche –, che stabilisce le misure d’emergenza per impedire l’introduzione e la diffusione nella Comunità del Punteruolo rosso, un insetto che si nutre delle parti tenere della chioma, scavando inizialmente lunghe gallerie nel germoglio centrale che possono fungere da vie d’ingresso per marciumi secondari, con conseguente danno strutturale alla pianta, per poi passare a tutte le foglie e ai fiori.

Una lotta obbligatoria

Va considerato, in questo contesto, che la lotta contro il Punteruolo rosso è obbligatoria su tutto il territorio dell’Unione europea al fine di contrastarne l’insediamento e la diffusione. L’esperienza maturata nell’ultimo decennio nelle regioni in cui si è manifestata l’infestazione da Punteruolo rosso, ha evidenziato il fallimento di qualsiasi tentativo di suo controllo con metodi di lotta comuni. Si è riusciti a rallentare la diffusione soltanto laddove sono state eliminate tutte le piante contagiate e dove si è proceduto alla sterilizzazione e alla distruzione di tutto il materiale infetto. L’uso di insetticidi o antagonisti naturali utilizzato a protezione delle piante sane non ha prodotto risultati.

Non ci sono armi efficaci

Combattere il Punteruolo rosso è tutt’altro che semplice, in quanto la sua presenza nella palma si manifesta soltanto nelle fasi finali dell’attacco. Infatti, quando vengono ravvisati i sintomi, nella maggior parte dei casi la sopravvivenza della palma è ormai compromessa. Nonostante tutte le misure attivate, non si è riusciti a contenere la diffusione dell’insetto, ma una causa è probabilmente rappresentata anche dalla mancanza di misure sulle piante radicate nelle proprietà private, compromettendo in questo modo anche il patrimonio palmicolo pubblico.

Un patrimonio importante

La municipalità di Umago, a proposito, potrebbe venire incontro alla cittadinanza, determinando un prezzo agevolato per la rimozione e la distruzione delle palme infette, che potrebbe essere di 150 kune a pianta. In questo modo i cittadini che hanno delle palme infette risolverebbero un problema diventato grave mentre la municipalità avrebbe il modo di arginare l’infestazione delle palme, che una volta rimosse devono essere bruciate.
Dunque, nei giardini di casa, non c’è la possibilità di fare quest’operazione. Per questa ragione la municipalità e il suo Comparto autonomo che gestisce i giardini, potrebbe risolvere un grosso problema nell’interesse di tutta la comunità. A rischio è un patrimonio ineguagliabile, ossia le palme di ville pubbliche e private, giardini storici, piazze e viali alberati di inestimabile valore per il significato storico, paesaggistico, estetico-compositivo e culturale della città.

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