Orietta Berti conquista la «Corrida istriana»

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Orietta Berti conquista la «Corrida istriana»

BUIE Tutto esaurito al Teatro cittadino di Buie per “La Corrida istriana”, uno show liberamente ispirato a quello di Corrado Mantoni, prima radiofonico, andato in onda dal 1968 al 1979, e poi televisivo, a partire dal 1986. Questa versione personalizzata e condita con tanta ironia, soprattutto auto-ironia dei partecipanti, è stata diretta interamente da Stefano Hering, già conosciuto per la sua voce calda non solo tra il pubblico buiese, ma anche in diverse località europee, grazie alle sue esibizioni canore molto coinvolgenti, sia come solista che come membro di alcuni gruppi musicali del territorio.

Difatti, durante la pausa per lo spoglio dei voti ha intonato tre bellissime canzoni, con le quali ha coinvolto tutto il pubblico. Per l’occasione è stato affiancato dalle “vallette” Adriana Antonini e Giuliana Mamilović. Il pubblico ha decretato i primi tre posti, votando il concorrente preferito su un’apposita cartellina ricevuta all’entrata. La giuria, composta da Vlado e Igor Klarić, Milanka Marić, Rosalba Dambrosi e Mira Jurišević, ha eseguito lo spoglio e in seguito ha aggiudicato un premio aggiuntivo per l’esibizione più simpatica.

Spettatori coraggiosi…
I concorrenti hanno tutti accettato l’aspetto goliardico e hanno promesso di non offendersi nel caso di un voto negativo. Sono stati tutti comunque premiati, fin dall’inizio, per il coraggio di mettersi in gioco. Prima di dare il via alla carrellata dei partecipanti, sono state scelte a caso alcune persone del pubblico e portate in “sala prove”, in cui la coreografa, in questo caso Ivana Kozlevac, responsabile del gruppo Wild Country Dancers (Associazione Liiv), affiancata da Lino Miani, hanno insegnato ai prescelti un balletto che è stato presentato al termine di tutte le esibizioni. Un momento simpatico che ha messo alla prova anche alcuni degli spettatori più coraggiosi tra il pubblico nel ballo Country line dance.

Pentole e trombette
Quindi, cantanti, ballerini e attori non professionisti si sono esibiti davanti a un pubblico munito di fischietti, pentolame, campanacci e trombette, ricevendo un applauso o un gran… fracasso, a seconda delle preferenze. La vincitrice assoluta, secondo la giuria popolare, è stata Orietta Berti, per l’occasione interpretata da Gianluca Prelogar, il quale ha cantato “Fin che la barca va”, con tanto di capelli rossi e un abbigliamento che ne metteva bene in evidenza le forme. Secondi classificati Nada Dukanović e Bruno Kozlović, con una scenetta comico-goliardica di Angelo Cecchelin, “Tempesta coniugale”. Il terzo posto, per l’interpretazione di “Vecchio frack”, canzone di Domenico Modugno, è andato a Luigi Da Corte, proveniente da Belluno. Il Premio simpatia è andato a Danica Turković, per il suo grande impegno e la grande volontà e serietà nell’interpretazione. Pur ricevendo il responso più… rumoroso, ha portato molta allegria e fatto sorridere pubblico, conduttori e partecipanti.
Tanti protagonisti
Sul palcoscenico è salito, in veste di poeta, anche Antonio Ferletta il quale, affiancato da Lucia Zubin, ha indossato più tardi anche i panni di Gigliola Cinquetti. Non sono mancati neppure gli “Evegreen”, gruppo vocale della CI di Momiano, con la canzone, “I Have a Dream” degli Abba e Onelia Sabadin di Trieste e nativa di Buroli, con un monologo. Ha partecipato anche Ezio Damiani, con la sua canzone “Veseli Istrian”, Timea Križman alla fisarmonica, i B&B (Bruno Crevatin e Bruno Kozlović) nelle vesti di Celentano con “Il ragazzo della via Gluck”, il gruppo vocale della “Vecia Buie”, che ha intonato “Marafor” e Moreno Vidal, con le sue spettacolari imitazioni dei personaggi del territorio buiese, molto conosciuti.

Ospiti e autorità
Tra il numeroso pubblico non poteva mancare il sindaco della Città di Buie, Fabrizio Vižintin. Presenti anche la vicesindaca Arijana Brajko, il presidente del Consiglio cittadino Rino Duniš, Katia Šterle Pincin, direttrice della Scuola elementare italiana di Buie e presidente della CI di Matterada, Francesca Deklić, direttrice della Scuola dell’infanzia “Fregola” di Buie, Tanja Šuflaj, in rappresentanza dell’UPA di Buie e Ketty Visintin, presidente della CI di Verteneglio.
Una grande soddisfazione
Un saluto particolare è stato rivolto pure alla signora Anilda Hering, madre del conduttore Stefano. Hanno contribuito alla riuscita dello spettacolo Flavia Bellè, Cristina Benolić e Lucia Zubin, le quali si sono adoperate per l’accoglienza dei concorrenti, Igor Opačak al mixaggio dei video e Zoltan Toth al mixer luci. Alle musiche Dolores Barnaba, ideatrice e regista dell’intero spettacolo, la quale ha dichiarato che “è una grande soddisfazione vedere tante persone insieme sul palcoscenico, che non hanno paura di essere quello che sono, pronte a mettersi in gioco per regalare agli altri e a sé stesse un paio d’ore di sana allegria. Ringrazio tutti colkoro che hanno dato il proprio contributo per la riuscita di questa bella serata” – ha detto.

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