«No» alla vendita dei terreni agricoli

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«No» alla vendita dei terreni agricoli

ROVIGNO | All’ultima Seduta straordinaria del Consiglio cittadino è stata accolta, con non poche polemiche la proposta del Programma di disposizione dei terreni agricoli di proprietà della Repubblica di Croazia nel territorio della Città di Rovigno.

In conformità alla Legge sui terreni agricoli entrata in vigore il 9 marzo, il Programma registra un totale di 662 ettari di terreni agricoli da affittare.
La superficie massima che si può dare in affitto alla singola persona fisica o giuridica nel territorio della Città non deve superare i 20 ettari, il che non si applica ai contratti d’affitto preesistenti, ma soltanto ai nuovi concorsi pubblicati in seguito all’entrata in vigore della nuova Legge.
Inoltre, nessuno dei terreni in questione è previsto per la vendita.
La specificità della gestione dei terreni agricoli di proprietà della Repubblica di Croazia per la Città di Rovigno prevede che il terreno agricolo statale debba essere in funzione della produzione agricola prendendo in considerazione la produzione tradizionale di questi territori e delle specificità delle singole aree agricole definite dal Programma. Nonostante il breve periodo di scadenza per la presentazione dei dati e della documentazione necessaria al Ministero preesistente, la Città di Rovigno è stata tra le poche in tutta la Croazia, se non la prima, a rispettare tutti i termini prestabiliti.
Il consigliere indipendente (ex HDZ) Sergio Rabar ha lamentato il fatto che non venga data la possibilità d’acquisto a coloro che hanno in affitto un terreno agricolo, dopo anni di lavorazione. Il suo intervento è stato male accolto dai consiglieri della maggioranza, tanto che il presidente del Club di consiglieri della DDI, Robert Mavrić ha affermato che si tratta di un commento triste, visto che i terreni predisposti per l’agricoltura devono essere coltivati e la Città offre la possibilità di affittarli per un periodo che arriva ai 50 anni, dopodiché l’affittuario può scegliere di prolungare l’affitto per l’utilizzo del terreno a scopi agricoli. “La Città ha mantenuto una forte posizione in tutti questi anni sul fatto che i terreni agricoli non vengano venduti e tantomeno urbanizzati”, ha confermato il sindaco Marko Paliaga.
Il consigliere dell’SDP, Suad Salkić, ha rilevato che la mancanza di lavoratori è un fenomeno che si verifica anche nel settore turistico, oggi altamente sviluppato, ed è ancora più in diminuazione il numero dei cittadini disposti a lavorare in quello agricolo. Per tale motivo, Salkić ha richiesto che la Città si impegni piuttosto a creare una strategia comune per lo sviluppo dell’agricoltura.
“Non è vero che non esiste una strategia per lo sviluppo dell’agricoltura”, ha replicato il sindaco Marko Paliaga. “Siamo stati i primi, in realtà, a svilupparne una a favore dell’agricoltura, ad opporci all’urbanizzazione dei terreni agricoli, a supportare un gran numero di aziende agricole a conduzione familiare.
Lo sviluppo del settore agricolo è parte integrante della strategia di sviluppo della Città. Presto verrà aperto anche un negozio specializzato che andrà ad aggiungersi a una già forte promozione dei nostri produttori locali”, ha concluso il sindaco.

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