Neda Šainčić Pilato: «Un mandato impegnativo da affrontare con grinta»

Intervista al vicesindaco in quota CNI del Comune di Visinada

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Neda Šainčić Pilato: «Un mandato impegnativo da affrontare con grinta»

Neda Šainčić Pilato attualmente ricopre la carica di vicesindaco connazionale di Visinada. Dal 2010 presiede la Comunità degli Italiani visinadese, di cui è stata pure presidente della Giunta esecutiva. È stata anche consigliere e presidente del Consiglio comunale, presidente del Consiglio comunale per la minoranza italiana autoctona ed è membro dell’Assemblea dell’Unione Italiana. Sempre pronta ad aiutare gli altri, a socializzare, a comunicare e a coinvolgere tutte le generazioni nelle sue iniziative, ha contribuito decisamente alla crescita della CNI di Visinada, culminata con l’inaugurazione, nel 2014 della nuova sede sociale. Grazie anche al suo impegno alla locale Scuola elementare, dal 2013 vi si studia l’italiano; quest’anno un corso di lingua è stato organizzato per i bambini prescolari frequentanti la locale sezione periferica dell’asilo “Radost” di Parenzo. Per i suoi meriti, è stata insignita del titolo di Cavaliere dell’ordine della stella della Repubblica d’Italia, del Premio Rudi Palisca della CI di Fiume e della Targa comunale di Visinada.

L’aspetta un quadriennio impegnativo?

“Certamente; ma in primo luogo m’impegnerò nell’affermazione e nella realizzazione dei diritti, degli interessi nazionali, culturali, economici, sociali ed educativi della Comunità Nazionale Italiana, nella promozione dell’identità, della lingua e della cultura italiana. Mi sono candidata con il sostegno della Comunità degli Italiani e del Consiglio comunale per la minoranza italiana autoctona, insieme ai quali mi auguro di realizzare tanti progetti per un futuro ancora migliore e per ribadire, tutti insieme, che noi ci siamo e continuiamo a lavorare per il progresso di Visinada. M’impegnerò per organizzare il corso di lingua italiana all’asilo d’infanzia e spero di gettare le basi per inaugurare, in futuro, una sezione d’asilo in lingua italiana”.

L’attività degli italiani qui è molto intensa, possiamo dire che la sua sede sociale è il fulcro dell’attività culturale di Visinada. Ora che è diventata vicesindaco, come pensa di operare a favore del suo sodalizio?

“La Comunità degli Italiani di Visinada è molto dinamica e le sue attività sono aperte a tutti. Sarà mio compito contribuire a dare ai vari gruppi d’attività la possibilità di abbracciare ogni fascia d’età, dai più giovani agli anziani, cosa che del resto facciamo da sempre. Ma in futuro lo faremo puntando sulla continuità delle nostre tradizioni, sulla tutela e sulla valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale e attenti alla trasmissione della nostra identità culturale”.

A Visinada operano anche altre associazioni che contribuiscono alla vita sociale e culturale, di cui s’occuperà quale vicesindaco?

“Anche se sono vicesindaco italiano, avrò un occhio di riguardo verso le altre associazioni, con cui collaboriamo anche come Comunità degli Italiani e certamente promuoverò con loro delle azioni comuni, ma favorirò anche la collaborazione con le Comunità degli Italiani vicine e con le altre associazioni e le istituzioni culturali”.

Nel territorio operano anche alcuni noti vinai connazionali e altri che contribuiscono alla vita economica locale, come pensa d’aiutarli?

“Sarà mio compito conoscere le loro esigenze e favorire, nei loro confronti, qualsiasi forma d’incentivo e di promozione, creando, in un futuro spero non lontano, i presupposti per concentrare a Visinada la vita produttiva e urbana e recuperare anche la memoria toponomastica”.

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